Si è svolto ieri, presso l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, a Palermo, il primo Forum tematico dedicato all’analisi degli aspetti sensibili implicati nel pre- e post-incendio: come ripristinare ecosistemi distrutti dal fuoco anche in funzione preventiva. Un incontro per riflettere e confrontarsi al di là del momento emotivo del post-incendi, con l’obiettivo specifico di trovare soluzioni fuori dall’ottica emergenziale, ma piuttosto puntando alla pianificazione e gestione strategica dei temi ambientali.
“L’idea del forum – spiega Mariangela Galante, portavoce del Coordinamento Salviamo i Boschi Sicilia – nasce dall’esigenza di riflettere insieme sul problema drammatico degli incendi per trovare soluzioni condivise e passare dalla fase di protesta all’azione concreta. Siamo in un momento decisivo per il futuro dell’umanità, la ‘deadline’, ovvero la scadenza oltre la quale c’è la linea della morte, si avvicina sempre di più ed è necessario trovare subito soluzioni condivise per affrontare in modo strategico il problema.
Nel 2021 sono stati oltre 78 mila gli ettari bruciati, pari al 3% della superficie della regione. Ogni anno batte il record precedente. In questa situazione è necessario creare una saldatura tra il mondo accademico, chi ha l’esperienza perché ci lavora, le comunità e le associazioni ambientaliste. Per questo abbiamo voluto invitare relatori con competenze trasversali come Giuseppe Barbera, accademico emerito dell’Accademia italiana di Scienze forestali di Firenze; Donato Salvatore La Mela Veca, ricercatore e docente di Selvicoltura del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo; Tonino Perna, economista e sociologo, ex presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte; e Gaetano Guarino, funzionario del Servizio antincendi boschivo del Corpo Forestale Siciliano. Solo creando questa connessione è possibile esercitare effettivamente pressione a livello politico e amministrativo perché si metta in moto un cambiamento reale”.
Importanti anche i contributi forniti da parte di esperti del settore come Pasquale Nania, ex direttore del Parco dell’Aspromonte e dell’Etna, di giovani studenti di agraria, come Arturo Viviano e l’imprenditrice agrituristica Rossella Calascibetta. Apprezzato infine l’intervento dell’on. Roberta Schillaci, membro della Commissione Antimafia regionale. D’intesa con l’Ecomuseo del Mare, che ha mostrato grande sensibilità verso queste tematiche, il Coordinamento conta di proporre altri forum di approfondimento su tematiche ambientali affini.