Si è svolto ieri, presso la sala riunioni della direzione generale dell’Asp Catania, un incontro sulla regolarità delle qualifiche degli operatori, in seguito al recente cambio di appalto dei servizi di ausiliariato, pulizie e sanificazione che nonostante abbiano un contratto Multiservizi svolgono mansioni di Oss Operatore Socio Sanitario assumendosi grandi responsabilità con retribuzione inferiore.
Hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il direttore amministrativo dott. Giuseppe Di Bella e i funzionari del provveditorato. Per la Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei hanno presenziato Sabina Morales referente Fsi-Usae e Calogero Coniglio segretario regionale e territoriale Fsi-Usae. È quanto si legge in una nota della Fsi-Usae Sicilia.
La Fsi-Usae aveva già evidenziato dall’ingresso della nuova ditta subentrante Dussmann, che il personale con più di 10 anni di servizio, veniva assunto come puliziere, ma nei fatti svolgeva tutt’altra mansione, quella di operatore socio sanitario (OSS) e la grave incongruenza contrattuale, sostanziale e formale.
Come ribadito già alla riunione al Centro per l’impiego la soluzione deve essere quella di definire un contratto che chiarisca e riconosca le mansioni, un contratto di tipo sanitario privato, quale Aiop o Uneba, anziché “Multiservizi” riservato agli operai, quest’ultimo contratto, infatti, in ambiente ospedaliero non tutela legalmente ne pazienti, ne operatori, ne le aziende sanitarie e ospedaliere.
In questi anni di pandemia Covid19 – ha aggiunto Coniglio – il personale delle ditte esternalizzato è stato assegnato anche nei reparti covid affiancando il personale infermieristico nelle rianimazioni, parecchi di loro sono stati contagiati, senza aver ricevuto ne un’indennità di rischio infettivo, ne il bonus covid”, a tal proposito nella riunione la Fsi-Usae si è riservata di richiedere alle autorità preposte controlli ispettivi nel rispetto delle norme in materia di lavoro.
Inoltre abbiamo evidenziato che non essendo inquadrati contrattualmente come Oss nelle selezioni pubbliche non gli viene riconosciuto un punteggio per il servizio prestato nelle ditte esternalizzate di cui lottiamo da anni a livello regionale. Sul mancato riconoscimento del servizio prestato nelle cooperative e sanità privata la scrivente è stata audita all’Ars in Commissione regionale VI Salute, Servizi Sociali e Sanitari e ricevuta il mese scorso all’Assessorato regionale della Salute per sollecitare l’emanazione di linee di indirizzo generali da inviare alle aziende per il giusto riconoscimento del punteggio nelle selezioni.
Pertanto la Fsi-Usae ha chiesto un intervento tempestivo dell’Asp affinché vengano regolarizzate le posizioni contrattuali e le mansioni di oltre 200 lavoratori. Dopo ampia discussione il direttore amministrativo dott. Di Bella ha chiesto di ricontrarre le organizzazioni sindacali fra 20 giorni circa, in attesa di incontrare la ditta Dussmann.