lunedì, Novembre 18, 2024
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Palermo decolla e Birgi tracolla, record di presenze a Punta Raisi e deficit al Vincenzo Florio

Record di passeggeri all’aeroporto di Palermo “Falcone Borsellino”. A luglio è stato superato il tetto delle 600 mila presenze (634.661), un aumento rispetto all’anno scorso che in agosto si erano attestate su 608 mila passeggeri. Risultato che fa gongolare i dirigenti Gesap che giustamente parlano di una percentuale di crescita del 6% rispetto al 2016. Si parla dunque di un incremento di 36.147 passeggeri nel solo mese di luglio mentre dall’inizio dell’anno si parla di 170.968 passeggeri in più rispetto all’anno scorso. Anche a livello internazionale c’è un aumento sostanziale, addirittura a due cifre. Si tratta del 14,5% equivalente a 730 mila passeggeri, centomila in più in sette mesi dall’inizio dell’anno. Solo in Europa, la percentuale è addirittura del 25%. Altra storia, meno rassicurante, di sicuro incerta, quella che si vive a Birgi che rischia il tracollo economico in caso di mancata ricapitalizzazione e che, di fatto, ha subito una contrazione del 3,5% di passeggeri nello scalo. Per essere chiari, quello che il “Vincenzo Florio” ha fatto in sei mesi, Palermo, l’ha fatto in trenta giorni. E non è bastato a far risalire la china l’ arrivo di dieci aerei di Google Camp atterrati nello scalo trapanese per partecipare alla manifestazione che si sta tenendo nella Valle dei Templi, a Sciacca e a Menfi.

E’ colpa della cattiva gestione del CDA di Airgest oppure di una cattiva politica? Appare quasi incomprensibile, di fatto, la nomina di Daniela Virgilio nel consiglio di amministrazione della società che gestisce Birgi. La Virgilio, piazzata da Rosario Crocetta, pare che non abbia esperienze di gestione. Questa scelta significa che la regione dunque vuole dire la sua, che intende cioè partecipare all’assemblea dei soci prevista per oggi 3 agosto, seduta in cui si parlerà di ricapitalizzazione da parte dei soci pubblici e privati. L’assemblea di oggi è figlia dell’assemblea dello scorso novembre in cui si è abbattuto il capitale per coprire il deficit di 16 milioni di euro, deficit causato dai costi di comarketing con l’AMS, la società che gestisce il marketing della compagnia aerea Ryanair,debito accumulato nel corso degli anni. Dopo l’assemblea sapremo fin dove intende arrivare la regione e se i privati sono ancora disposti ad investire sull’aeroporto trapanese.

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