venerdì, Novembre 29, 2024
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3° giro motociclistico di Sicilia ed Asi Circuito Tricolore: quando le due ruote promuovono il tricolore

Il primo weekend di ottobre, la Sicilia l’ha dedicato alle due ruote: biciclette e
motocicli su percorsi pressoché identici, tanto da incrociarsi, non in ultimo, domenica
scorsa, 3 ottobre a Palermo.

E così il Giro di Sicilia in bicicletta e il Giro di Sicilia in
Motocicletta, ha indotto confusione persino nel rilascio dei permessi di transito per il
Giro Moto. Ad essere privilegiata dai media è stata la corsa dedicata a Eolo, ma anche
grazie al successo sancito dalla terza edizione del Giro Motociclistico di Sicilia, ad
uscirne vittorioso è senza ombra di dubbio la Sicilia, con il suo territorio così variegato, i
suoi paesaggi, le bellezze naturali, la cultura, i monumenti e le sue tradizioni.
Dal 30 settembre fino al 3 ottobre, 81 equipaggi su motocicli dagli anni ’30 alle
ventennali, provenienti, oltre l’Italia, da ben quattro nazioni europee: Austria, Malta,
Germania, Svizzera.


Il percorso di 480km in senso orario è stato intervallato da soste culturali con
visite guidate alla Real Casina di Caccia di Ficuzza, alla Valle dei Templi, patrimonio
dell’UNESCO, alla area archeologica delle Cave di Cusa, al C.I.D.M.A.- Centro
Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia- di Corleone,
dove l’assessore dello sport Gianfranco Grizzaffi ha dichiarato “Il Giro è un ‘museo di
moto d’epoca in cammino’. Siamo felici di aver accolto questi appassionati di moto e
ringraziamo gli organizzatori di aver scelto anche il nostro territorio”


La caratteristica del Giro Motociclistico di Sicilia è il Comitato d’Onore,
costituito da ben 13 club siciliani, tutti federati ASI, che ha inciso per il 20% sul totale
delle iscrizioni di motoveicoli omologati ASI, riconfermando anche la terza edizione del
Giro Motociclistico di Sicilia quale manifestazione di prestigio a respiro internazionale,
che concilia la promozione del territorio con l’associazionismo e lo spirito sportivo.


A tagliare il nastro di partenza, il presidente dell’AutomotoClub Storico Italiano Alberto
Scuro e ad accompagnare il giro nei quattro giorni, il vice presidente A.S.I. Antonino
Verzera.


GIRO MOTOCICLISTICO DI SICILIA: I GOAL 2021
I goal messi in rete dai 13 Club siciliani federati Asi e dal direttore di
manifestazione, Salvatore Ingardia, ideatore del Giro Motociclistico di Sicilia insieme
con Girolamo di Giovanni, sono diversi.

In primis, l’aver permesso lo svolgimento del Giro Moto una in tutta sicurezza in
una Sicilia ancora zona gialla, grazie alla attività di screening volontario covid 19 della
protezione civile, tramite somministrazioni di tamponi, è stata coordinata dalla dott.ssa
Rosanna Termini e dal dottor Filippo Bartolotta.


Tutto questo grazie all’attiva collaborazione tra il Comitato d’Onore del Giro
Motociclistico di Sicilia e il Presidente del Coni Sicilia, dr Giuseppe Canzone, il
Presidente della Libertas- Comitato Regionale Sportivo Sicilia, Ente riconosciuto dal
Coni, Prof Giuseppe Mangano, il Presidente della Associazione Medico Sportiva di
Palermo, Beppe Virzì. Non è mancato dialogo con le istituzioni, grazie all’Onorevole
Maria Anna Cadonia, componente “Commissione speciale di indagine e di studio per il
monitoraggio dell’attuazione delle leggi”, che insieme al Dr Girolamo Crivello, Capo
servizio ufficio interventi protezione civile città metropolitana di Palermo, ha sostenuto
concretamente e accolto con interesse la rievocazione storico turistica Giro Motociclistico
di Sicilia.


L’altro goal registrato dal Giro Moto è l’avvio di pratiche ecosostenibili che hanno
reso la manifestazione più green con benefici per l’ambiente ed economici. Ad iniziare
dalle raccomandazioni ai partecipanti in fase di iscrizione di mantenere i cavi in buono
stato e ispezionare l’apertura delle puntine patinate; utilizzare carburanti e additivi di
qualità. tenere in efficienza i dispositivi di combustione e scarico per la riduzione delle
emissioni inquinanti nell’aria e per una riduzione dei consumi di combustibili.
Si è scelto il chilometro zero con la selezione di ristoranti che proponessero prodotti
locali, dall’acqua alle materie prime. E si è stretta la partnership con sostenitori della
iniziativa che appartenessero alla economia circolare. Due esempi su tutti: Bono&Ditta
s.p.a. sita a Campobello di Mazzara, l’azienda vitivinicola Bono & Ditta S.p.A., sita a,
con il suo rinnovato impianto fotovoltaico in grado di soddisfare circa il 50% del
fabbisogno energetico dell’intero stabilimento produttivo e che e consente una riduzione
delle emissioni di CO2 pari a circa 650 tonnellate all’anno.


I gadget ecosostenibili sono stati donati da Bartolini&Mauri,prima società assicurativa
specializzata nel campo del motorismo storico, attenta a coniugare l’attività lavorativa
con il rispetto del territorio in cui opera con azioni efficaci come l’implementazione di un
ufficio prevalentemente online e l’utilizzo da sempre di carta esclusivamente riciclata.
Anche i comuni interpellati hanno risposto positivamente alla iniziativa, come ad
esempio Monreale, Partinico o Corleone sono stati disponibili a indicare fontanelle
d’acqua contro lo spreco delle materie prime.
CONCORSO DI ELEGANZA E PROVE DI ABILITA’
Dopo il caloroso il benvenuto a Trapani da parte del Registro storico Lambretta e del
suo conservatore, Francesco Oddo, che con i loro mezzi storici hanno accolto gli

equipaggi del Giro Motociclistico accompagnandoli in piazza Municipio, si è svolto in
ottemperanza della normativa covid, il concorso di eleganza in Piazza Municipio. Tra i
commissari l’Assessora al Turismo, cultura ed eventi, Rosaria D’Alì, che insieme con il
commissario nazionale moto dell’ASI, Leonardo Greco, il delegato Provinciale del
CONI, la Prof.ssa Elena Avellone e in rappresentanza del Club Francesco
Sartarelli,segreteria del Moto Giro, Salvatore Mustazza, hanno premiato Lovison Resi su
Lambretta 150 D del 1954.


A Campobello di Mazzara, dove gli equipaggi sono stati accolti dal vice Sindaco e
Assessore Al Turismo E Pubblica Istruzione Antonella Moceri, e ad Erice si sono svolte
poi le prove di abilità per le categorie Vintage, post vintage, Classic, Post Classic e
Modern.

In questa edizione sono stati assegnati anche due premi a due famiglie di
appassionati per aver partecipato insieme con i figli, scelta che permette alla passione per
il Motorismo storico di essere trasmessa di generazione in generazione.

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