L’atteggiamento ostile del ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, da solo non basta a giustificare la sonora bocciatura di ben 31 progetti della Regione Siciliana che avrebbero potuto modernizzare i nostri sistemi di irrigazione.
Rischiamo di perdere centinaia di milioni di euro del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e tutta la classe dirigente siciliana ha il dovere di comprendere chi e come abbia sbagliato e di apportare le correzioni. La Lega Sicilia porta sempre avanti un atteggiamento di leale sostegno al governo regionale e di proposte costruttive ed in quest’ottica chiediamo subito correzioni alla “Cabina di regia” sul PNRR pianificata dall’assessore all’Economia Gaetano Armao e finora infruttuosa; serve un maggiore coinvolgimento della politica, l’ho detto e lo ribadisco: con 50 miliardi di euro di PNRR che potenzialmente nei prossimi anni possono e devono essere investiti in Sicilia non sono tollerabili né passi falsi né criticità organizzative, tanto a Roma quanto a Palermo. Altro punto essenziale è la revisione della burocrazia regionale. Anche qua il necessario scatto di reni nell’ultimo anno di legislatura a Palermo è improcrastinabile. Il Gruppo della Lega Sicilia all’ARS ha l’obiettivo fondamentale di garantire l’approvazione della riforma dei Consorzi di Bonifica, una riforma che non può più attendere. La bocciatura dei 31 progetti è sì figlia di una mancata collaborazione istituzionale tra Ministero delle Politiche Agricole e Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana ma se avessimo già potuto contare su una gestione moderna e snella dei nostri Consorzi di Bonifica certamente anche noi avremmo potuto lavorare meglio. I siciliani non vogliono leggere che già alla partenza si rischia di perdere 400 milioni di euro del PNRR, i siciliani vogliono leggere e sapere che queste risorse vengono recuperate da una politica e da una burocrazia regionali efficienti per poi spenderle nel migliore dei modi e che ogni centesimo in futuro verrà incanalato nei giusti progetti. Per questo la Lega in tutte le sedi politiche ed istituzionali profonderà il massimo impegno.