“La decisione del Tar di Catania, a seguito del ricorso di WWF Italia, Legambiente Sicilia, LIPU Birdlife Italia, LNDC Animal Protection ed ENPA, di sospendere l’apertura della caccia, non risulta ad oggi notificata all’assessorato.
Ritengo che in assenza di fatti nuovi il calendario dovrebbe rimanere in vigore, fatta eccezione al massimo per la parte oggetto della sospensiva.
L’Ispra deve comprendere che la presenza dei cacciatori può rappresentare solo un fattore di tutela dell’ambiente, nella “particolare situazione emergenziale del territorio siciliano occasionata da diffusi incendi sviluppatisi nel periodo estivo.
I provvedimenti della Regione dovranno essere presi cercando di armonizzare la figura del cacciatore nel progetto di rilancio della vocazione naturalistica e turistica della Sicilia.
Si lasci in pace il calendario venatorio e si prenda atto che i cacciatori rappresentano un patrimonio fondamentale nella logica della prevenzione e del rispetto dell’ambiente.
Proprio in queste settimane i cacciatori hanno pagato le tasse e sono stati consegnati i tesserini. Non si può fermare tutto improvvisamente”.
Cosi Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega e coordinatore provinciale del partito a Palermo.