L’assessore Cordaro e il direttore del Corpo forestale regionale Giovanni Salerno hanno siglato un protocollo d’intesa sperimentale con 19 organizzazioni dei cacciatori operanti in Sicilia per mettere a punto e allargare l’obiettivo di stanare eventuali incendiari e proteggere i boschi della Sicilia in una ramificazione organizzativa per accentrare il problema e incastrare i piromani.
– “Chi ci capisce qualcosa è bravo” dice Antonio David, operaio forestale e responsabile del sito di Forestalinews” – si sta speculando e mettendo in campo qualsiasi forza, qualsiasi mezzo per adempiere a tale problema, ma non si pensa di utilizzare ciò che si ha in mano. Ci sono migliaia di Forestali che possono adempiere tale compito per tutto l’anno ma, si pensa di reperire “in prestito” dal Nord sia la Protezione Civile che i Carabinieri Forestali per essere presenti in loco su incendi e controllo del territorio, snobbando per l’ennesima volta , l’operaio forestale”
-Il Governo vuole costruire una squadra ampia e mettere in campo le vecchie “guardie venatorie” andando a ramificare e consolidare maggiormente un settore che è stato fortemente penalizzato dal fattore incendi. Associazioni firmatarie che hanno aderito, garantendo uomini e mezzi che dovranno comunicare e fornire informazioni al Corpo Forestale. -“Tutto ciò conferma ancora di più, che, il Governo regionale vuole smantellare il nostro settore forestale, andando a ridurre i costi, (togliendosi di torno 18mila stipendi) e dando in gestione a Protezione Civile, Guardie Venatorie e nuove figure, il comparto, andando a rimarcare ancor di più i sospetti e la lunga agonia di una riforma che non esiste. Credo che questa sia l’ultima trovata per chi ancora non abbia capito che “la cera si sta sciogliendo” e si rimarrà con una mosca in mano, il tutto avallato da tutto ciò che gira attorno al mondo forestale” – conclude David.
Non bastano le parole, ringraziamenti e proclami da parte politica agli operatori della manutenzione e antincendio se, tutto ciò non viene avallato dai fatti, dunque l’ennesima sconfitta per un settore che continua ad essere preso in giro dalla classe politica che come spesso accade tenta di ponderare e rinviare il tutto, come il “prossimo step” delle elezioni regionali….