Comparotto: «Gli animali vittime degli incendi hanno visto morire la prole e non hanno più di che alimentarsi in quel che rimane del loro territorio incendiato. Farli finire vittime dei cacciatori sarebbe oltremodo crudele»
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, di sospendere l’avvio della stagione venatoria il cui inizio è fissato al 19 settembre e che è stato inoltre anticipato anche quest’anno con le giornate di preapertura dell’1, 4, 5, 11 e 12 settembre.
Il presidente Musumeci ha dichiarato il 6 agosto lo stato di crisi e di emergenza su tutta la Sicilia per sei mesi “a causa dei gravi incendi verificatisi già dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane“, come afferma una nota della Regione. In questo contesto, l’Oipa ritiene che l’apertura della caccia e le preaperture debbano essere sospese.
«Occorre tutelare la fauna selvatica vittima delle centinaia d’incendi in tutta la Sicilia che hanno mandato in cenere ettari ed ettari zone agricole e boschive», dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Chiediamo pietà per gli animali sopravvissuti all’inferno, molti di loro gravemente ustionati. Animali che hanno visto morire la prole e che non hanno più di che alimentarsi in quel che rimane del loro territorio. Farne anche vittime dei cacciatori sarebbe oltremodo crudele. La sospensione dell’attività venatoria quest’anno è più che mai urgente. La tutela della biodiversità passa anche per un provvedimento come questo».