Da lunedì 10 luglio entrano in funzione le cinque telecamere disposte nei cinque varchi che consentiranno di monitorare il traffico veicolare e garantire le regole di accesso e di uscita nelle zone in cui sarà attiva la ZTL. Le zone in cui sono state piazzate le telecamere sono la via XI maggio, la via Stefano Billardello, la via Garibaldi, vicino l’arco, l’incrocio fra via Abele Damiani e via Garibaldi e l’incrocio fra via XI maggio e via Caturca e la stessa via XI maggio e la via Correale dove c è la biblioteca comunale. Le telecamere controlleranno l’ingresso e l’uscita della ztl registrando i passaggi per le eventuali sanzioni e individuare i trasgressori. Alla conferenza stampa per illustrare il piano e le zone interessate dal traffico limitato erano presenti il sindaco Alberto Di Girolamo e il comandante dei vigili urbani Michela Cupini che in modo esaustivo hanno esposto sia le zone interessate che i permessi da chiedere per accedere nelle zone a traffico limitato. Per quanto riguarda la violazione della privacy, il sindaco Di Girolamo ci ha tenuto a precisare che il comune ha ottenuto già l’autorizzazione dal ministero delle infrastrutture nel novembre del 2011. Le telecamere erano state installate dall’allora sindaco Renzo Carini ed erano entrate effettivamente in funzione per qualche mese. Quando però si erano guastate, ne era nato un contenzioso con la ditta che avrebbe dovuto ripararle e da questa querelle, non se ne era usciti più. Le telecamere non erano più attive e a memoria di questo erano rimasti i cartelli che indicavano la funzione “in fieri” ma di fatto sospesa. Adesso però il problema è stato risolto e le telecamere sono state revisionate e rimesse in funzione dopo 5 anni. Dal 26 maggio è stata resa nota una delibera per avvisare i cittadini della prossima entrata in funzione dell’impianto che è un pò obsoleto, come sottolineato dalla stessa Cupini, (lo stesso che lei ha fatto montare a Montecatini) e ha la caratteristica di non leggere il pass esposto nell’auto ma permette di evidenziare bene la targa, ovvero sfoca le immagini del veicolo e si concentra sui numeri. All’epoca, la collettività, per queste telecamere, aveva speso circa 100 mila euro. Da giorno 10 luglio, chi passerà da uno di questi varchi senza averne il permesso, verrà multato con una sanzione di 84 euro più le spese di notifica che la faranno lievitare fino ai 95-96 euro. Il permesso è consentito ai residenti, ai disabili, ai commercianti, ai panificatori, agli albergatori, ai tassisti, ai lavoratori delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e sanitari e dà la possibilità di entrare con un percorso estremamente controllato ovvero rivalendosi sulle strade consentite per evitare problemi ai pedoni e per non intasare il traffico. Queste categorie che hanno accesso sono autorizzate senza limite d’orario mentre dei limiti sono stati dati per le operazioni di carico e scarico delle merci in accordo con i commercianti e i corrieri. Possono accedere anche i portavalori, la stampa, anche chi fa un trasloco o chi porta i medicinali, o le imprese edili, le quali, potranno chiedere il permesso per tutto il tempo che occorrerà loro per effettuare i lavori. Le autorizzazioni giornalieri o periodiche per entrare nella zona ZTL sono consentite ad esempio per matrimoni, funerali e altre cerimonie nella chiesa Madre. Le telecamere per entrare in funzione hanno bisogno di un periodo di sperimentazione, cosa che c’è stata in quanto da due mesi in prossimità dei cinque varchi sono stati piazzati gli ausiliari che hanno le indicazioni agli automobilisti sorpresi a passare da lì. Chi passa sotto il varco senza aver presentato i documenti e a motivazione per accedere nella ztl ma lo ha fatto per motivi contingenti, (es. un medico che è andato a visitare un paziente o un’auto che doveva scaricare o prendere qualcosa senza averlo prima comunicato ai vigili urbani) per evitare le sanzioni dovrà comunicarlo entro le 48 ore alla polizia municipale per non incappare nelle multe. In tutte le città non può essere piazzata nessuna telecamera senza l’autorizzazione del ministero di competenza a cui va mandato il progetto, cosa che invece ha fatto il comune di Marsala e pertanto, dato che è tutto in regola e “la legge non ammette ignoranza” come ha precisato il sindaco, da lunedì prossimo non sono ammesse trasgressioni alle regole.