Dopo le richieste avanzate nei giorni scorsi da numeorse associazioni come Museimprese e il Touring Club e dal presidente emerito della comissione italiana per l’Unesco Gianni Puglisi, nasceranno a Lipari un Museo e un Parco geominerario della pietra pomice. Lo ha deliberato il governo Musumeci, allo scopo di preservare e valorizzare l’antico patrimonio economico-culturale presente nella più grande delle Eolie.
“La storia dell’estrazione della pomice e dell’ossidiana sull’isola – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – ha radici antiche e rappresenta un’attività di rilevante valore, da proteggere e promuovere. Il governo regionale lavorerà affinché tale patrimonio non si disperda, ma anzi venga adeguatamente tutelato e valorizzato, avviando tutte le attività necessarie alla realizzazione del progetto di istituzione del Museo della pomice e del Parco geominerario”.
In attesa di verificare l’esistenza di eventuali ostacoli burocratici legati alle ultime vicende della cava, l’assessore regionale ai Beni culturali Samonà ha già dato incarico alla soprintendenza di Messina di effettuare un un sopralluogo tecnico, a Acquacalda e Porticello, per verificare lo stato del vecchio mulino e degli stabilimenti. “L’obiettivo – evidenzia l’assessore – è realizzare un Museo e anche un Parco geominerario con funzione didattica, per conservare la memoria e la storia dei luoghi e testimoniare il processo estrattivo e la storia della pomice attraverso foto, documentazioni, testimonianze, oggetti e ricostruzioni del ciclo di lavorazione.
Un obiettivo che il nostro governo intende perseguire in collaborazione con l’associazionismo locale e con l’università messinese”.