E’ stato rinviato al 5 luglio il giudizio del Tribunale delle Libertà di capoluogo di regione siciliano sul ricorso presentato dalla Procura di Trapani per richiedere gli arresti domiciliari di Mimmo Fazio, ex deputato regionale coinvolto nell’operazione Mare Monstrum assieme all’armatore Ettore Morace. Questa mattina i magistrati trapanesi hanno prodotto una memoria integrativa per opporsi al provvedimento di revoca dei domiciliari disposto dal Gip del Tribunale di Trapani, Caterina Brignone, lo scorso 3 giugno. Secondo la Procura, coordinata dal procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio con delega al sostituto Franco Belvisi, in seguito alle dimissioni di Fazio da deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana e alla sospensione della campagna elettorale per le Amministrative di Trapani, appena concluse, più del rischio di “reiterazione del reato” sussisterebbe la possibilità di “inquinamento delle prove” da parte dell’ex sindaco. Per questo motivo è stata richiesta una nuova ordinanza restrittiva nei suoi confronti.