Lo scorso fine settimana l’iniziativa della Lega #mangiacomeparli ha avuto un enorme successo ma la nostra battaglia a difesa dei prodotti agroalimentari genuini e fonte di lavoro e benessere per tutta Italia e per la Sicilia non si ferma anzi la rilancio oggi. Perché non è tollerabile che solo negli ultimi dieci giorni nei porti pugliesi siano approdate 8 navi cariche di grano straniero, un milione e mezzo di quintali di frumento soprattutto canadese ma anche dall’est Europa che invade il nostro mercato, viene acquistato dai nostri pastifici, stritola gli agricoltori del Mezzogiorno costretti a far crollare i prezzi e genera dubbi sulla salubrità di ciò che finisce sulle nostre tavole. Pochi giorni fa al mercato di Siracusa ho notato una cassetta di limoni provenienti dal Brasile quando tonnellate di agrumi siciliani ancora rimangono sugli alberi, non raccolti. E potrei fare molti altri esempi, purtroppo. In sede europea, nazionale e regionale le prossime settimane vedranno intervenire, con rinnovato impegno e in prima linea, i parlamentari eletti in Sicilia nelle fila della Lega e tutta la classe dirigente del mio partito: ogni norma vecchia e nuova a tutela dei produttori e dei consumatori della nostra terra sarà oggetto di ulteriore approfondimento e verrà “rivitalizzata” in maniera da garantire gli interessi dei cittadini. E’ un tema su cui ancora scontiamo colpevoli distrazioni e ritardi, in particolare a Bruxelles, e per cui rivolgo un accorato appello anche a Roma e a Palermo.