“La cittadinanza onoraria di Palermo all’equipaggio della nave Sea Eye è l’ennesima triste provocazione di un primo cittadino dall’ego patologico che utilizza il suo ruolo istituzionale solo e soltanto per farsi pubblicità sfruttando il tema dell’immigrazione nel penoso tentativo di apparire buono e accogliente agli occhi dell’opinione pubblica nazionale e internazionale”.
Lo dichiara Alessandro Anello, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale a Palazzo delle Aquile, commentando la cerimonia organizzata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del primo cittadino.
“Ci vuole un bel coraggio a parlare di diritto alla vita – continua Anello – se sei il sindaco di una città dove nel più grande cimitero, i Rotoli, 850 bare giacciono senza una degna sepoltura dai primi mesi del 2020. Pontificare sui diritti dei vivi ma essere al tempo stesso un primo cittadino che non riesce neanche a seppellire i morti. Chi non rispetta la morte può avere rispetto della vita? O quanto meno, a che titolo ne parla? Una cosa è certa – conclude Anello – Orlando non ha più nessuna credibilità politica: non ne ha per fare il sindaco di Palermo, meno che mai per parlare di vite da salvare”.