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Per il “Maggio di Seta” l’ultima conferenza con Pierfrancesco Palazzotto

La conferenza, in streaming, che chiude il ciclo di incontri organizzato dall’Istituto Cervantes di Palermo (via Argenteria Nuova, 33), diretto da Beatriz Hernanz Angulo, all’interno della manifestazione “Maggio di Seta” – un programma monografico dedicato alla Via della Seta e ai rapporti, in merito, tra Spagna e Sicilia, che rientra nel più ampio Progetto Europeo “Silknow” –  ospita il professor Pierfrancesco Palazzotto.

L’intervento, dal titolo “Tracce spagnole nel nuovo allestimento del Museo Diocesano di Palermo”, che si tiene giovedì 27 maggio, dalle ore 17.00, intende accompagnare i partecipanti alla conferenza nel nuovo percorso espositivo del Museo Diocesano di Palermo (Via Matteo Bonello, 2) segnalando i frequenti riferimenti alla Spagna, dall’architettura della sede nel Palazzo Arcivescovile, alla presenza di numerosi arcivescovi di origine iberica, fino alle devozioni di reciproca influenza tra Sicilia e Spagna.

Pierfrancesco Palazzotto è professore Associato di Museologia e Critica Artistica e del Restauro e Coordinatore del Corso di laurea magistrale in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Palermo, oltre ad essere vice direttore e curatore del Museo Diocesano di Palermo. 

Dal 1992 ha pubblicato numerosi interventi, in ambito storico-artistico, di museologia e di restauro. Tra i suoi principali argomenti di ricerca vi sono le decorazioni in stucco degli oratori di Palermo, l’attività di Giacomo Serpotta e il Neogotico in Sicilia.

Per partecipare alla conferenza, ad accesso libero, che si svolgerà in italiano con traduzione simultanea in spagnolo, è necessario registrarsi (entro le ore 12.00 di giovedì 27 maggio) al seguente link: https://forms.gle/etyv4T9nEEShXFuVA.

La mattina stessa dell’incontro verranno inviate le indicazioni per connettersi.

Anche quest’ultima conferenza verrà registrata e successivamente pubblicata sul canale Youtube dell’Instituto Cervantes di Palermo, dove sono disponibili anche le altre conferenze del ciclo.

Prima dell’inizio della conferenza interverrà, sulla piattaforma Zoom, l’Ambasciatrice di Spagna presso la Santa Sede, Doña Carmen de la Peña Corcuera, che chiuderà, idealmente, il ciclo delle conferenze, introducendo alla mostra.

Venerdì 28 maggio, invece, all’interno della chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani a Palermo, dalle ore 12.00, si svolgerà un incontro a cui prenderanno parte gli studenti dell’Università degli Studi di Palermo iscritti ai seminari (nell’ambito del percorso dei crediti) e il comitato scientifico di “Maggio di Seta”, durante il quale verrà illustrata la mostra didattica “Trame di seta fra Spagna e Palermo”.

L’incontro segnerà, anche, l’apertura al pubblico della medesima mostra che sarà fruibile, gratuitamente, da lunedì 31 maggio a mercoledì 30 giugno (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 – previa prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo cultpal@cervantes.es).

«L’ultima conferenza online – dichiara Beatrìz Hernanz Angulo, direttrice dell’Istituto Cervantes Palermo – segna l’apertura, questa volta in presenza, dell’altra parte di attività, la mostra didattica “Trame di seta fra Spagna e Palermo”, che abbiamo messo in programma per l’edizione corrente del Maggio di Seta. Poter accogliere, finalmente, gli studenti e quanti vorranno approfondire il tema della tessitura artistica, con profonde trame culturali, tra Spagna e Palermo, nella sede del nostro Istituto segna il ritorno, in sicurezza, ad una fruizione delle attività culturali in presenza che accogliamo con grande entusiasmo, in vista delle prossime iniziative che stiamo già organizzando».

L’esposizione, curata da Giorgia Lo Cicero e Maurizio Vitella, è legata alla divulgazione del progetto Horizon 2020 Silknow, tra le cui finalità c’è la salvaguardia delle antiche tecniche di tessitura e la loro archiviazione digitale.

All’interno della chiesa sconsacrata di Sant’Eulalia dei Catalani (via Argenteria Nuova, 33) viene proposta una selezionata rassegna di foto di manufatti tessili di origine spagnola esistenti presso il Tesoro della Cattedrale di Palermo e il Museo Diocesano di Monreale.

Le sacre insegne appartenute ad eminenti vescovi, riprodotte nei pannelli fotografici (foto e ideazione grafica di Girolamo Andrea e Gabriele Guadagna), oltre a far conoscere un patrimonio poco apprezzato, offrono la possibilità di entrare nel mondo della tessitura e di approfondirne la conoscenza.

A ciascun paramento è abbinato un Qr-Code che permette di esaminare la tecnica di esecuzione e la sua riproduzione virtuale in 3D.

Le opere selezionate documentano più di un secolo di produzione tessile. Sono paramenti sacri appartenuti a Ludovico II de Torres, arcivescovo di Monreale, tra il 1588 e il 1609; a Martín de León Cárdenas, arcivescovo di Palermo tra il 1650 e il 1655; a Pietro Martnínez y Rubio, capo della diocesi palermitana dal 1656 al 1667, e a Giovanni Roano e Corrionero, sul soglio monrealese dal 1674 al 1703.

Sono tutti alti prelati di origini iberiche e, nel momento in cui si insediarono nella diocesi da governare, portavano con sé preziosi corredi liturgici contrassegnati con le loro insegne araldiche.

La manifestazione “Maggio di Seta” è stata organizzata con l’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’Università di Valencia, nell’ambito del progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea.

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