Gli enormi problemi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti che in questi giorni si hanno in provincia di Ragusa mettono ancora una volta a nudo le criticità del nostro sistema regionale e gli errori del passato a cui nessuno sfugge.
Di situazioni simili ne abbiamo viste tantissime in tutte le province, dovremmo fare in modo che non se ne verifichino più, perlomeno con questa portata, in futuro. E non se ne devono verificare a prescindere dalle coincidenze negative che hanno generato quest’ultima “crisi”. Uno dei punti su cui più siamo in ritardo come governo regionale e come maggioranza che lealmente lo sostiene è quello dell’applicazione di un moderno ed efficiente sistema per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. È il momento di fare autocritica e andare avanti più speditamente. La Lega sostiene da tempo che i termovalorizzatori di ultima generazione debbano rappresentare una parte consistente nella soluzione finale del problema. Spero nell’immediato che si apra un confronto risolutivo a Palazzo dei Normanni e a Palazzo d’Orleans in maniera da chiudere questo capitolo una volta per tutte. Aggiungo che in previsione di un passaggio da zona gialla a zona bianca e di una prospettiva dignitosa e speranzosa per il turismo estivo anche quello di non presentarci ai visitatori con le strade che traboccano di spazzatura è un dovere politico e civile per tutta la classe dirigente siciliana; guai se nei prossimi mesi si ripresentassero tonnellate di monnezza accatastate nelle città, a mare, nelle campagne e in ogni dove. Le proposte della Lega Sicilia per i termovalorizzatori sono nero su bianco, ovviamente le accompagniamo allo sprint per la differenziata in tutti i comuni e ad una gestione più snella e funzionale delle discariche. Siamo pronti a sostenere il presidente Musumeci, che il 2 marzo scorso aveva espresso soddisfazione dopo il parere favorevole del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) al Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, affinché con lealtà e convinzione si possa fare di più e meglio per risolvere le emergenze nell’immediatezza e per offrire soluzioni strutturali e definitive nel medio e lungo periodo.