Doppia razzia all’ospedale dei bambini di Palermo. In poco meno di due giorni sono spariti televisori ed oggetti personali. Alcuni dipendenti del reparto “Primo Biondo” hanno chiamato i carabinieri per denunciare la sparizione di portafogli e altri oggetti personali da una stanza dapprima utilizzata da un primario e ora divenuta lo spogliatoio del personale in servizio.
E’ stato accertato che i ladri, per colpire indisturbati, hanno divelto le telecamere del sistema di videosorveglianza. Dalle testimonianze è emerso che ieri era stato visto un ragazzo nell’atto di scavalcare e successivamente di entrare da una finestra all’interno del nosocomio. Qualche giorno prima erano spariti alcuni televisori destinati ai piccoli pazienti e alcuni cellulari. La direzione del Civico, da cui dipende l’Ospedale dei Bambini, ha cercato negli ultimi tempi di porre rimedio alla situazione investendo 2 milioni di euro per il sistema di videosorveglianza e per garantire la presenza delle guardie giurate armate.
I dirigenti del sindacato Nursind presso l’Arnas Civico e l’Ospedale dei bambini, Aurelio Guerriero e Vincenzo Augello, hanno spiegato di avere “tante volte denunciato la mancanza di sicurezza dei lavoratori soprattutto durante la notte, quando il sistema di vigilanza viene interrotto dopo le due e operatori e pazienti sono lasciati al loro destino. Inoltre per problemi organizzativi l’azienda ha tolto gli armadietti personali agli infermieri che sono costretti a lasciare gli oggetti personali incustoditi. Bisogna intervenire subito – dicono – per salvaguardare la sicurezza dei colleghi e dei pazienti”