Anche quest’anno “Lampedus’amore” sta preparando il suo abituale meeting sull’isola delle Pelagie, le sue giornate dedicate ai diritti umani, il suo piccolo ma combattivo presidio di solidarietà, la solita occasione preziosa di incontri e di crescita. E non è un caso se il prologo della manifestazione, organizzata dall’Associazione Occhiblu onlus, si focalizzerà, dal 3 al 5 maggio, sul corso di formazione rivolto agli allievi dell’Istituto omnicomprensivo “Luigi Pirandello” di Lampedusa, che avrà lo scopo di introdurre gli studenti nel mondo dell’informazione, con un focus sulle carte deontologiche della professione e sui “new media”: internet, siti online, social network, fra nuove sfide e insidie. Il corso sarà tenuto da Marina Turco, responsabile delle news dell’emittente televisiva Tgs, Franco Nicastro, giornalista dell’agenzia Ansa e consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Roberto Puglisi, redattore di Live Sicilia. Un modo per riflettere, per avviare un “cantiere” di discussione pubblica, soprattutto in un luogo, Lampedusa, dove l’Europa ha inizio. La sesta edizione di Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano si svolgerà a Lampedusa dall’8 al 10 luglio, garantendo continuità al progetto e ai contenuti della manifestazione che proporrà, anche quest’anno, una riflessione sui temi della solidarietà e dell’integrazione attraverso il giornalismo, il teatro, la musica, lo sport e un convegno. Nei prossimi giorni verranno resi noti i primi nomi dei personaggi della cultura e dello spettacolo che interverranno.
“L’ondata pandemica ha segnato un crocevia della storia – dice Filippo Mulè, presidente di Occhiblu onlus e direttore artistico di Lampedus’Amore – ma stiamo lavorando da mesi per esserci e proseguire il nostro percorso. Quest’anno riprendiamo, seppur in video-conferenza, gli incontri con gli studenti delle Pelagie e riporteremo la manifestazione alla data tradizionale di luglio, confermando il format dell’evento con l’aggiunta di qualche novità. Tutto naturalmente nel pieno rispetto delle normative vigenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Senza apertura dei luoghi di cultura non potrà esserci rilancio: non è ancora tempo di riabbracciarci, ma di riprenderci ciò che ci appartiene e continuare a coltivare i valori della solidarietà, della coesione sociale e del dialogo”.
Intanto, riscuote successo la partecipazione al Premio giornalistico intitolato a Cristiana Matano. L’Associazione Occhiblu onlus ha ricevuto, infatti, decine di elaborati dall’Italia e dall’estero, compresi Stati Uniti e paesi arabi. Per partecipare c’è ancora un mese di tempo, fino al 31 maggio. Poi le iscrizioni saranno chiuse e la giuria – presieduta da Riccardo Arena e composta anche da Gaspare Borsellino, Felice Cavallaro, Raffaella Daino, Enrico Del Mercato, Roberto Gueli, Xavier Jacobelli, Francesco Nuccio, Elvira Terranova e Trisha Thomas – inizierà a lavorare ed emetterà i verdetti. Il tema del Premio di quest’anno è: “Lampedusa, il Mediterraneo e le terre di confine: racconti di vita, natura e bellezza nei luoghi dell’incontro e dell’accoglienza”. Il concorso è riservato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi andati in onda e/o pubblicati su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e testate online (regolarmente registrate), tra il 1° giugno 2020 e il 31 maggio 2021.
Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano è organizzato con il sostegno del Parlamento Europeo, della Regione siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), dei Comuni di Lampedusa e Palermo, dell’Ordine dei Giornalisti, della Federazione Nazionale della Stampa, di Assostampa Sicilia e Palermo, del Coni e dell’Ussi.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.occhibluonlus.com