martedì, Novembre 26, 2024
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Ausiliari del traffico, sindacati di Amat: “non comprensiblie scelta di usarli per contingentamento”

“Continuiamo a non comprendere alcune scelte sulla gestione di Amat, come quella a nostro modo di vedere inopportuna di utilizzare 60 Ausiliari al Traffico per il ìl ‘contingentamento’ a bordo dei bus, unico personale aziendale preposto al controllo delle Zone a Sosta tariffata, tra l’altro senza la previsione di alcun compenso economico, facendo venir anche meno eventuali introiti derivanti dalla vendita schede parcheggio. Ci sembra davvero una soluzione non attenta alle reali problematiche aziendali”. Cosi intervengono sindacati di Amat, Franco Mineo per la Filt Cgil, Salvatore Girgenti per la Fit Cisl, Franco Trupia per Uil Trasporti, Corrado di Maria per Ugl Trasporti, Filippo di Maio per Faisa Cisal, Carlo Cataldi per Cobas Trasporti e Giuseppe Taormina per Orsa Trasporti. “Si metta a bordo piuttosto il personale preoposto come i verificatori. In questo anno e oltre di pandemia, i lavoratori dell’Amat, al di sopra di ogni ragionevole sacrificio, hanno sempre dimostrato grande responsabilità nei confronti della cittadinanza e di tutte le istituzioni, esponendosi, ogni giorno, a notevoli rischi per se e per i propri cari, talvolta pagati anche a “caro prezzo”. “Tuttavia in un momento di enorme criticità economica-finanziaria che sta ledendo la stabilità dell’Amat, intraprendere percorsi che ci allontanano da una oculata gestione economica, ci appare come la strada meno opportuna da percorrere. Una Azienda come l’Amat  – scrivono in una nota i sinadcati  – in cui proprio per la gestione delle Zone Blu e Sosta Tariffata ha un contenzioso milionario con il Comune di Palermo per le tasse Tosap e Tari ricadenti sulla gestione dei citati stalli, riteniamo poco appropriato fare ricorso a tal personale ausiliario,  tra l’altro anche in regime di straordinario, per vigilare sul  contingentamento a bordo comunque in ogni caso lacunoso”. I sindacati concludono “se ci si aggiunge, come ormai di norma, le difficoltà ad erogare gli stipendi mensili, anche questo mese nonostante la Regione ha liquidato le somme relative ai contributi di esercizio del primo trimestre, questi ristagnano da più di una settimana al Comune in attesa che ‘qualcuno’ decida di girarli all’Amat, risulta alquanto legittimo e comprensibile lo scoraggiamento dei lavoratori  nei confronti dell’Azienda e del Comune di Palermo. Motivi che legittimano ancor più il proclamato sciopero di quattro ore proclamato per il prossimo 12 maggio”.   

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