CANCELLERI: “IMPEGNO E COLLABORAZIONE DI TUTTI GLI ATTORI, E’ GRANDE MOMENTO PER IL SUD”
Pubblicate le graduatorie definitive del Programma di Azione e Coesione PAC 14/20, in particolare le graduatorie che riguardano Asse A “Digitalizzazione della logistica” (80 milioni) e Asse D “Green Ports” (170 milioni) del programma.
“Sono veramente preziosissime tutte le risorse che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha messo in campo da diversi mesi. Per questo, completare tutti gli iter necessari a concretizzare i tantissimi progetti che arrivano forti da ogni parte del Paese è un impegno a cui mi dedico dal primo giorno che sono arrivato in questo ministero. Già nelle graduatorie definitive degli Assi A e D c’è tanto per la Sicilia, a dimostrazione che le risorse ci sono e i buoni progetti presto saranno fatti” commenta il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri.
“Il completamento dell’iter con la pubblicazione delle graduatorie definitive, per adesso degli assi A e D, del Programma di Azione e Coesione 14/20 rappresenta un risultato molto importante per il Sud ed in particolare per la Sicilia” illustra il vicepresidente della Commissione Trasporti Paolo Ficara, che negli ultimi due anni ha seguito direttamente il lungo percorso, con interrogazioni e un continuo pressing sulle strutture ministeriali. “Oltre 14 milioni e mezzo di euro per interventi di efficientemente energetico, mobilità sostenibile e digitalizzazione dei processi portuali sono stati assegnati alla Sicilia grazie ai progetti presentati dalle Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale e della Sicilia Occidentale, oltre al Comune di Trapani” prosegue Paolo Ficara. “A tutte le amministrazioni coinvolte, l’augurio di buon lavoro e l’auspicio che possano completare velocemente l’iter autorizzativo. Anche perchè il programma Pac prevede il completamento degli interventi entro il 2023. Bisogna fare in fretta. E bisogna fare bene. Perchè ottenere i finanziamenti è un merito; ma trasformare quei fondi in opere concrete è adesso un obbligo” conclude Paolo Ficara.