Un progetto ampio ed articolato che possa rendere l’intera zona di via Capo Passero più decorosa ed a misura di bambino. Un’opera di riqualificazione, che coinvolga parrocchie e associazioni no profit, per una parte di Catania finita troppe volte agli albori della cronaca nera per le attività di spaccio di sostanze stupefacenti. “Parliamo di una serie di interventi cominciati già a febbraio del 2020 con la riqualificazione della bambinopoli di via Capo Passero- afferma il presidente del IV municipio Erio Buceti- il nostro obbiettivo resta quello di dare precisi segnali di vicinanza delle istituzioni politiche e sociali. Un anno fa con il Dottor Alberto Lunetta, i militari della base di Sigonella, l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella, la dirigente Daniela Di Piazza e gli studenti dell’istituto alberghiero “Karol Wojtyla” abbiamo fatto il primo passo di un lungo percorso che deve portare al recupero sociale nel cuore del quartiere di Trappeto Nord”. Un grande lavoro di squadra frutto di una totale sinergia tra le componenti che formano il tessuto sano della città. “Siamo consapevoli- prosegue Buceti- che il degrado chiama altro degrado e, oltre ai rifiuti, le aree abbandonate attirano anche attività criminali: esattamente il contrario di quello che vogliamo. Per queste ci sono alcune proposte di grande attualità che vanno rese operative nel più breve tempo possibile altrimenti, in futuro, saremo ancora qui a commentare l’ennesimo occasione mancata per il territorio di Trappeto Nord. Nell’immediato, quindi, mi attiverò affinchè si crei una cabina di regia che coinvolga comitati e volontari con la concreta possibilità di valorizzare definitivamente via Capo Passero”.