Carmelo Catalano (PdF): “Punti Nascita aperti e sostegno alla maternità. La vera emergenza è quella demografica”
Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo declassamento dell’Ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano, punto di riferimento per tutti i Comuni della Valle del Belice. La possibilità che il Punto Nascita di Castelvetrano insieme al reparto di Pediatria possano chiudere sta scuotendo l’opinione pubblica e il Popolo della Famiglia non è rimasto indifferente alla questione.
Carmelo Catalano, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, esprime così la sua contrarietà alla chiusura del Punto Nascita: “Come movimento politico siamo consapevoli dei costi del sistema sanitario e della necessità di razionalizzare le risorse ma consideriamo l’assistenza alla gravidanza e al parto un servizio sanitario fondamentale ed essenziale, al quale deve essere garantito il più agevole accesso possibile a tutti i cittadini.
In realtà il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Vittorio Emanuele II rischia da tempo di essere trasferito per il mancato raggiungimento dei 500 parti minimi previsti dalla normativa del settore, nei giorni scorsi è stato chiuso il Punto Nascita dell’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo per mancanza di personale e non dimentichiamo la difficilissima situazione delle mamme di Pantelleria ma in tempi difficili di emergenza demografica non possono essere criteri di efficacia, efficienza ed economicità a definire se tenere aperto o meno un Punto Nascita e tantomeno un parametro astratto come quello dei 500 bimbi nati in un anno”.
Dati Istat dimostrano infatti che nel 2020 in Italia è stato registrato un minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia con un calo del 3,8% delle nascite. E se in Sicilia nel 2019 sono nate 38.616 persone ed è stato registrato un saldo naturale nati/morti negativo di -13.781 unità, tali dati hanno subito un ulteriore peggioramento nel 2020 con sole 37.469 nascite (1.147 in meno rispetto all’anno precedente).
“Chiederemo al Presidente della Regione di intervenire sulla questione affinché venga fatto tutto il possibile per garantire i servizi di base ai futuri genitori e ai bambini che nasceranno. Occorre a tal proposito prevedere una deroga e attivarsi immediatamente in tal senso per dare un segnale forte a favore della vita. Chiudere il Punto Nascita di Castelvetrano significa privarla di un servizio fondamentale per tutta la Valle del Belice. Questi aspetti – ha concluso Catalano – riguardano la nostra intera società e sono la misura del suo grado di civiltà”.