Sanità, Trapani: sit in Pensionati Cgil Cisl Uil per chiedere attivazione del Tavolo della Salute

SANITA’, LISTE DI ATTESA, VACCINAZIONI, RSA E CASE DI CURA:  DOMANI A TRAPANI DALLE ORE 10SIT IN DELLE FEDERAZIONI PENSIONATI CGIL CISL UIL E CONFEDERALI PER SOLLECITAREL’ATTIVAZIONE DEL TAVOLO TECNICO DELLA SALUTE
“Dopo l’impegno assunto a febbraio dalla dirigenza dell’Asp 9 di Trapani, attendiamo ancora la convocazione che di fatto deve portare all’attivazione del Tavolo tecnico della Salute. Bisogna dare risposte ai cittadini in un momento in cui i disagi sono tantissimi,  le liste di attesa per visite ed esami si allungano, e la gestione della pandemia registra diverse inefficenze”. Cosi per ottenere risposte, Cgil Cisl Uil Trapani con le rispettive federazioni dei Pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, hanno deciso di scendere in piazza domani mercoledi 7 aprile dalle ore 10  in via Mazzini, 1 davanti la sede dell’Azienda sanitaria provinciale 9 di Trapani, con una delegazione ristretta nel rispetto delle restrizioni per l’emergenza pandemica. “La campagna vaccinale per vulnerabili, over 80 e settantenni, procede troppo lentamente e fra disservizi per via anche della carenza dei vaccini – spiegano i segretari generali di Cgil Cisl Uil Trapani, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana e Eugenio Tumbarello, insieme ai segretari dei Pensionati,  Franco Colomba Spi Cgil Trapani, Rosaria Aquilone Fnp Cisl Palermo Trapani, Leonardo Falco Uilp Stu Trapani Nord e Vita Angileri Uilp Stu Trapani Sud -. E’ necessario poi discutere degli enormi ritardi nella prenotazione di visite ed esami specialistici nelle strutture del territorio e dei controlli su Rsa e case di cure che sollecitiamo da tempo”. “L’attivazione del Tavolo dunque non può essere più rinviata”.  Fra i temi che i sindacati chiedono siano posti al centro del Tavolo ci sono anche “la questione legata all’assistenza ai malati Covid, che deve essere precisa puntuale efficiente ed efficace, e il necessario potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata e tutta la sanità nel complesso, ormai quasi paralizzata dalla pandemia”.