“In questi ultimissimi giorni, grazie alla prontezza e solerzia delle forze dell’ordine, sono state scongiurate alcune tragedie.
Sì, abbiamo evitato dei femminicidi, tre: a Bresso, in provincia di Reggio e Trapani. Quest’ultimo caso vedeva un 19enne perseguitare l’ex e per questo sottoposto agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico: strumento indispensabile per ridurre il sovraffollamento carcerario e garantire una misura restrittiva.
Per questa ragione ho infatti predisposto un’interrogazione parlamentare che facesse luce sull’utilizzo limitato di questa concreta misura alternativa alla detenzione.
Non si può più giocare in difesa, dobbiamo andare all’ attacco: dobbiamo reimparare tutte le parole dell’amore una ad una e del suo contrario.
Soltanto così riusciremo a rompere questa spirale perversa.”Lo afferma in una nota Cinzia Leone, senatrice MoVimento5stelle e Vicepresidente della Commissione d’Inchiesta sul Femminicidio.