Il sindaco Rizzo: “Le auguro salute e serenità e di festeggiare ancora per tanti anni. Nonna Anna è autonoma e si dedica al suo hobby: un simbolo di speranza ed affermazione della vita”
Anna Ingoglia ha 6 figli, 10 nipoti e 14 pronipoti
Per l’anagrafe compie domani ben 101 anni Anna Ingoglia, nonnina della frazione di Balata di Baida. In realtà l’anziana castellammarese ha già festeggiato il compleanno post centenario il 25 marzo ma, come spesso accadeva, solo tre giorni dopo la nascita è stata registrata all’anagrafe del Comune.
Anna Ingoglia è nata il 25 marzo del 1920 a Castellammare del Golfo ed ha 10 nipoti e ben 14 pronipoti. Tra una pedalata e qualche etto di pasta fresca, “li maccarruna”, che si diletta a fare, Anna Ingoglia ha già spento le candeline ultra secolari con una delle due figlie, Maria, con la quale è andata a vivere a Palermo. Ma appena le restrizioni per il Covid-19 lo consentono, la nonnina chiede sempre di passare da Balata di Baida a trovare amici e parenti ed a guardare la sua campagna dove ha spesso lavorato da giovane, tra un centrino all’uncinetto ed un maglione ai ferri.
«A nonna Anna Ingoglia porgo i miei auguri personali, dell’amministrazione e della città di Castellammare. È una gioia sapere che è perfettamente autonoma e si mantiene in attività dedicandosi ai suoi hobby. Testimone di guerra, difficoltà economiche, sociali: auguro a nonna Anna salute e serenità e di festeggiare ancora per tanti anni attorniata dall’amore della sua famiglia -dice il sindaco Nicolò Rizzo-. In questo 2021 è davvero una grande emozione avere a Castellammare più cittadini ultracentenari, che rappresentano un simbolo di speranza e affermazione della vita in un momento così difficile per la pandemia. I miei più sinceri ed affettuosi auguri ad Anna Ingoglia, che rappresenta la nostra storia ed un bagaglio di conoscenze prezioso. L’abbraccio a distanza, con tutta la famiglia».
Nonna Anna è vedova da 26 anni poiché il marito carabiniere, Domenico Valenza, è morto ad 83 anni nel lontano 1994. Da allora nonna Anna canta e recita i rosari in dialetto castellammarese, per la Madonna del Soccorso e San Giuseppe. Li ricorda perfettamente come i rumori degli aerei e il fischio mentre sganciavano le bombe: allora si trovava a Ribera con il marito carabiniere, nel corso della seconda guerra mondiale.
Nonna Anna mangia di tutto in piccole quantità, ma ama soprattutto insalata di limoni ed acciughe con il pane: cibi semplici ai quali è sempre stata abituata. Il suo hobby era lavorare a maglia e impastare la pasta in casa che riesce ancora a fare.