I cinque deputati all’ ARS che non avevano fornito rendicontazione per le cosiddette spese pazze all’ARS sono usciti definitivamente dall’inchiesta, prosciolti da tutti i capi di imputazione e sono:Francesco Musotto, Nicola D’Agostino, Nunzio Cappadona, Marianna Caronia e Paolo Ruggirello. Per la marsalese ex sindaco della città, Giulia Adamo, rimane confermata l’assoluzione da alcuni casi di peculato, relativa alle spese che non erano state motivate, ma la sua posizione giudiziaria resta pendente perché ci sono altre ipotesi di peculato. Assieme alla Adamo nell’inchiesta “spese pazze” finirono Rudy Maira, Giambattista Bufardeci, Livio Marrocco, Cataldo Fiorenza e Salvo Pogliese. L’assoluzione di Giulia Adamo da un troncone del processo è stata possibile grazie al fatto che la norma regionale non prevedeva in quel periodo alcuna obbligatorietà di rendicondazione mentre lei aveva fornito le relative pezze d’appoggio che restano oggetto di un altro procedimento appunto.
La sesta sezione della Corte di Cassazione ha dunque rigettato la richiesta della Procura di Palermo di annullare l’archiviazione disposta il 12 luglio del 2016 dal Gup Riccardo Ricciardi per gli undici deputati all’ARS sopracitati accusati di peculato per i rimborsi spese.