L’importanza di ricordare la lotta di Resistenza per comprendere appieno l’origine stessa della Repubblica Italiana e onorare chi eroicamente si è sacrificato per concederci un futuro migliore. Questo è quanto emerso dall’incontro “Pecorso della Memoria… Valderice Partigiana” che si è svolto presso la Biblioteca Comunale di Valderice “F. de Stefano”. Un confronto intergenerazionale proposto nell’ambito del Progetto “Giovanicr@zia” in collaborazione con scuole, istituzioni ed associazioni locali. Presenti tanti studenti degli istituti “Sciascia – Bufalino” e “Dante Alighieri” che si sono confrontati con l’assessore Giovanni Coppola, il Presidente provinciale ANPI di Trapani Aldo Virzì, il tesista Daniele Miceli, il partigiano Giorgio Betucchi e il giornalista Andrea Castellano.
“L’Anpi è tutti noi, è la nostra storia, è il nostro essere democratici – ha detto il presidente provinciale ANPI Aldo Virzì – cerchiamo di ricostruire pezzi di vita del nostro Paese, del territorio e di trasmettere questa storia alle nuove generazioni. E’ stato dimostrato come il Meridione abbia dato un contributo essenziale alla lotta di liberazione, abbiamo individuato circa 400 partigiani provenienti dalla sola provincia di Trapani, e ogni giorno mettiamo insieme nuovi pezzi di questa nostra storia, riappropriandoci della nostra identità e lavorando con le scuole per ricordare e vigilare contro nuove forme di fascismo e di nazismo”.
Emozionante l’intervento del tesista Daniele Miceli, che ha ricordato la storia del nonno Vincenzo Mazzara, partigiano valdericino che ha combattuto sul fronte Jugoslavo. “Mio nonno è stato imprigionato perché si rifiutò di unirsi alle forze nazifasciste e poi, una volta liberato dai partigiani Jugoslavi, decise coraggiosamente di unirsi a loro, partecipando alla liberazione di gran parte dei Balcani giungendo fino in Slovenia”. Durante questa esperienza scrisse un diario che i figli e i nipoti hanno trascritto e ampliato grazie ai suoi racconti. “Pezzi preziosi della nostra storia, che siamo orgogliosi di raccontare e tramandare. Voi magari avrete i supereroi – ha proseguito rivolgendosi ai ragazzi – mio nonno è il mio eroe!”.
Protagonisti di questa giornata anche gli studenti che hanno preparato video-documentari e hanno fatto diverse, significative, domande ai presenti. Fra gli altri interventi anche quello di un emozionato Giorgio Betucchi partigiano di 91 anni originario di La Spezia e residente a Bonagia. Betucchi, che ha combattuto nella Brigata garibaldina “Ugo Muccini” si è rivolto direttamente ai giovani: “non dimenticatevi di quello che avete sentito – ha detto – e guardatevi sempre dai pennacchi e i galloni dorati…”.
In occasione dell’incontro è stata inoltre inaugurata una mostra ricca di testimonianze storiche, che ripercorre le tappe più significative che hanno portato alla Liberazione, alla nascita della Repubblica ed alla genesi della Costituzione. L’esposizione resterà aperta al pubblico sino al 10 giugno, durante gli orari di apertura della biblioteca.