Incontro al cantiere della fondazione Rimed a Carini tra i sindacati degli edili di Fillea, Filca e Feneal e l’impresa esecutrice, Italiana Costruzioni. I sindacati hanno chiesto ai vertici aziendali e al responsabile del personale informazioni sull’organizzazione del lavoro in corso per la realizzazione del centro per le Biotecnologie e la ricerca biomedica,
“Abbiamo concordato con l’impresa la sottoscrizione di un protocollo che servirà alla gestione dei flussi di manodopera che verranno inseriti nell’appalto, attraverso il coinvolgimento del sindacato e delle società in subappalto alle quali sarà affidata la maggior parte delle lavorazioni – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, il segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e il segretario Salvatore Puleo di Feneal Uil Tirrenica Messina Palermo – Vista l’importanza strategica dell’opera, e considerata l’esigenza occupazionale che interessa tutto il territorio di Carini, abbiamo proposto alla società appaltatrice e ai subappaltatori un protocollo che firmeranno tutte le parti, che fissa regole e procedure con le quali sarà individuata la manodopera da reclutare”.
La sottoscrizione del protocollo dovrebbe avvenire entro metà marzo: questo l’impegno preso oggi. Al momento in cantiere sono presenti circa 80 lavoratori, di cui in gran parte delle società che partecipano all’appalto, e 20 dipendenti della società Italiana Costruzioni. “Le prospettive, quando il cantiere andrà a regime, sono di un aumento in maniera esponenziale del numero dei lavoratori, considerando il fatto che le connotazioni del cantiere sono quelle per un’opera di grandi dimensioni. Crescita che potrebbe arrivare anche al raddoppio del numero dei lavoratori coinvolti – proseguono Ceraulo, Danese e Puleo – Abbiamo chiesto, a tal proposito, un cronoprogramma dettagliato delle opere e della manodopera necessaria per l’implementazione delle lavorazioni, in modo tale da poter reclutare manodopera adeguata alle tipologie di lavori da eseguire”.