Sono 26 gli ettari che contraddistinguono la proprietà del noto fotografo Fabrizio Ferri sull’isola di Pantelleria, terra a cui l’artista è legato dal 1985.
Nato a Roma, autore di fama internazionale, Fabrizio Ferri è fotografo ma anche regista, scrittore, musicista e imprenditore. La sua storia di fotografo si svolge tra Londra e New York, dove ha lavorato per le riviste di moda più importanti al mondo. Nel 1997, istituisce a Milano ‘L’università dell’immagine’, primo centro di ricerca sul percorso creativo sinestetico. Nel 2001 Ferri crea il marchio ‘Eataly’, venduto poi a Oscar Farinetti nel 2002.
La storia artistica di Ferri è fortemente legata all’Isola di Pantelleria.
“Non è solo l’isola ad avermi conquistato ma la sua luce, soprattutto quella che vi è a sud-ovest, dove il sole tramonta. – racconta Ferri – Una luce incredibile e straordinaria, delicata, fragile, meravigliosa. I fotografi sono come i surfisti: mentre quest’ultimi cercano le onde più belle, i fotografi vanno alla continua ricerca della luce perfetta. La luce è la mia onda. Quando arrivai a Pantelleria la prima volta, neanche ne conoscevo l’esistenza, ma cercavo un posto nuovo dove far foto, una nuova luce. La sera stessa in cui giunsi sull’isola, inizia a girarla e, perdendomi, arrivai alla salita di quella che poi divenne la mia casa. Negli anni ’80 a sud di Pantelleria non vi era niente e il giorno dopo feci di tutto per ritrovare quel terreno. Dopo tre giorni, tornai da Pantelleria con al collo la chiave del mio dammuso”.
Tra i vari vip ospitati negli anni da Ferri nella sua villa, spicca sicuramente Sting che, proprio in quella casa, ha composto l’album “Mercury Falling”:
“Ricordo che a Pantelleria compose La Belle Dame Sans Regrets, una canzone scritta in francese, perché l’isola è un crocevia internazionale, un mare che unisce mondi lontani. L’isola lo ispirava. Lo sentivo spesso suonare la chitarra, ma non gli chiesi mai nulla per rispetto della sua privacy. Poi una sera mi disse che aveva un regalo per me e si presentò a cena con un mangiacassette e un quaderno. A fine cena accese il mangiacassette, su cui aveva inciso la sua chitarra, e cantò il suo nuovo album leggendo direttamente le parole dal quaderno dove le aveva composte. Questo fu il suo regalo” ricorda Ferri.
La proprietà del fotografo si trova in contrada Scauri, la parte dell’isola che affaccia al tramonto, e conta ben 26 ettari che includono alberi di ulivo e agrumeti e 5 antichi dammusi divisi in complessi indipendenti. I dammusi sono stati perfettamente ristrutturati con materiali e rifiniture in completa sintonia con il pregio e la storia dell’isola, e ognuno di esso è situato in posizione suggestiva, con una splendida vista su campagna e mare.
Non manca una grande piscina al cui bordo si trova uno degli spazi chill out dove potersi rilassare al fresco. Le due sale e le 5 camere si affacciano su terrazze e loggiati che garantiscono agli ospiti della proprietà una privacy estrema.
Accanto a questa parte della proprietà, si trova poi un altro complesso, che affaccia verso il paese di Scauri: questa parte è perfettamente indipendente e offre un’ampia sala con loggiato, una cucina e 4 camere, anche qui sono stati utilizzati particolari accorgimenti architettonici.
In altre due eleganti unità si trovano altre 2 camere, totalmente indipendenti dato che ogni fabbricato dispone della propria cucina e giardino. Il complesso più distante è stato lasciato con la rifinitura al grezzo, e quindi deve essere completato, anche se è già tutto perfettamente disposto.
In posizione dominante, sulla cima della collina che rimane alle spalle delle ville, si trova poi un fabbricato completamente da ristrutturare.
“Ho attuato un lavoro di restauro dei dammusi totalmente attento al rispetto della storia e della cultura dell’isola: ho scelto il tufo per i tetti e chiamato i mastri della pietra locali per riparare le pietre, ho preferito il cemento per bagni, pavimento e piscina, un cemento che si sposa con la pietra in modo naturale e armonico. I muri storti, gli archi a sesto ribassato dei dammusi sono un valore straordinario: è unica e meravigliosa l’architettura dell’isola e va rispettata. In questo mi sento un precursore, una fonte di ispirazione anche per chi ha comprato casa dopo di me. Rispettare la storia locale è fondamentale per far sì che l’isola rimanga bella come è” conclude Ferri.
L’intero complesso è commercializzato da Santandrea Luxury Houses, la divisione del Gruppo Gabetti dedicata agli immobili di pregio. Top secret il prezzo di vendita.