L’autopsia eseguita sul corpo del giovane ingegnere di Pallavicino, morto mentre stava facendo una doccia, apre una nuova pista sul decesso.
I primi risultati porterebbero ad ipotizzare che la causa del decesso non sarebbe da imputare a un malore ma ad una scarica elettrica. Al momento si tratterebbe solo di una tesi che fa seguito ai primi esami condotti sul corpo della vittima. Per avvalorare o smentire la tesi della morte per folgorazione bisogna eseguire altre analisi fanno sapere dalla medicina legale del Policlinico.
Lo scorso 27 agosto, giorno della tragedia, Daniele Ragaglia di 28 anni si trovava a casa della famiglia della ragazza quando era entrato in bagno per fare una doccia. Pochi istanti dopo il dramma. Sulle cause che hanno portato al decesso di Daniele indagano i Carabinieri