Sarà riesaminato in autotutela, su proposta della Ragioneria generale, il rendiconto 2019 della Regione Siciliana. Lo ha deciso il governo Musumeci, in quanto nel documento sono emersi alcuni residui attivi (riferiti al 2016/17 e in particolare agli assessorati all’Istruzione e formazione professionale e all’Infrastrutture e mobilità) non tempestivamente cancellati.
Si tratta di un mero dato formale che non determina alcun aggravio economico o finanziario, ma che tuttavia ai fini dell’ordinata tenuta delle scritture contabili impone un intervento correttivo. Apportate le conseguenti rettifiche, il governo procederà alla nuova approvazione dello strumento contabile da sottoporre alla Corte dei conti per la definizione del giudizio di parifica.