“Le dichiarazioni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante la seduta odierna del consiglio comunale sul bilancio di previsione 2020, non possono che provocare la forte preoccupazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali: è inaccettabile che l’amministrazione non destini le risorse dovute per l’aumento delle ore a tutti i lavoratori part-time del Comune. L’esclusione delle categorie A e B, che contano circa 2 mila persone, è un grave danno per i servizi e quindi per la città, specie se in questi anni le risorse assunzionali, pari a decine di milioni di euro, sono invece state usate per salvare il Comune dal default. E oggi, a fronte di un quadro così drammatico, c’è qualcuno che pensa pure di accendere ulteriori mutui. Delle due l’una: o il Comune è a rischio dissesto e quindi non può indebitarsi o ci sono i soldi e qualcuno sta scegliendo volutamente di penalizzare i lavoratori”. Lo dicono Ilioneo Martinez e Salvatore Sampino (Uil), Lillo Sanfratello (Cgil), Margherita Amiri e Mario Basile (Cisl) e Nicolò Scaglione (Csa-Cisal).