sabato, Novembre 23, 2024
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Educare al bilinguismo: l’UE sostiene il progetto PEaCH per famiglie ed educatori europei grazie anche alla Sicilia

Supportare, mantenere e sviluppare le capacità linguistiche di un bambino per quanto riguarda la sua lingua madre e quella del contesto di riferimento, agevolandolo verso i molteplici benefici del bilinguismo. Questo l’obiettivo del progetto europeo PEaCH, finalizzato a supportare le famiglie europee che crescono bambini bilingue e multilingue offrendo assistenza a genitori ed educatori, nonché sensibilizzando sui vantaggi dell’uso di più lingue diverse in famiglia. Nello specifico, il progetto si propone non solo di rafforzare l’acquisizione e il mantenimento delle 24 lingue dell’Unione Europea tra i bambini nelle famiglie bilingue e multilingue che vivono in aree in cui tali lingue sono meno comuni, ma anche di offrire consigli facili da usare e adatti alle diverse età per consentire ai bambini dai primi mesi di vita fino ai 12 anni di acquisire le lingue parlate in famiglia.

Nasce in particolare dal bisogno di molti genitori di trasmettere efficacemente la propria lingua madre ai propri figli nati in paesi diversi, ma anche dalla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sui benefici dell’educazione bilingue tra gli insegnanti delle scuole materne ed elementari. In quest’ottica, è parte del percorso progettuale creare una rete europea di ambasciatori PEaCH, composta da educatori e altri professionisti che supportano le famiglie bilingui e multilingue. Il bando, aperto ai volontari interessati, consente di candidarsi entro e non oltre il 15 gennaio. Il sito del progetto PEaCH offrirà prossimamente in modo gratuito non solo un’utile guida in sei lingue sulle migliori modalità atte a stimolare la crescita in chiave bilingue del bimbo, ma anche video educativi pensati per i piccoli e un insieme di materiali utili ad attività e giochi specifici per la prima infanzia, in 24 lingue e già attivi online, suddivisi in un arco comprensivo di sette fasce d’età.

Il progetto è frutto di un lavoro in partnership internazionale che vede la Sicilia protagonista con laP.M.F. Research, la quale, col supporto della propria web agency Moka Adv, ha realizzato tutti i video e le attività online previste dal progetto. Altri partner sono l’Università di Gent (Belgio) e la Multilingual Parenting (Finlandia). Predisporre così i cittadini europei di domani al bilinguismo consentirà non solo una maggiore consapevolezza rispetto all’appartenenza alla casa comune europea, ma anche maggiori opportunità di integrazione e predisposizione alle future opportunità del mercato del lavoro.

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