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‘d’Istanti’, inedito concerto in streaming di Aida Satta

Lunedì 28 dicembre 2020 ore 18.30 dalla Cattedrale di Palermo, con il patrocinio dell’assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana

Il concerto in streaming di Aida Satta Flores, band ed ensemble d’archi – Direzione Musicale M° Valter Sivilotti, è dedicato ad Aurelio Pes, Lelio Giannetto, Lello Sanfilippo e al piccolo Joseph, morto a soli 6 mesi nel Mare Mediterraneo l’11 novembre 2020. Oltre alla diretta streaming verrà realizzato il videoclip, a cura di Pietro Trippodo, del primo singolo inedito della Satta Flores, “Senza voce”, che anticipa la pubblicazione nel 2021 del CD+VINILE e DVD live “d’Istanti”.

I link per seguire la diretta streaming sui canali social ufficiali di Aida Satta Flores e della Chiesa Cattedrale di Palermo:

Pagina Facebook di Aida Satta Flores

https://www.facebook.com/Aida-Satta-Flores-43898953207/

Pagina evento Facebook

https://www.facebook.com/events/389053472374766?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[%7B%22mechanism%22%3A%22search_results%22%2C%22surface%22%3A%22search%22%7D]%7D

Canale YOU TUBE associazione “Arte Senza Fine”

https://www.youtube.com/channel/UCgPnVwEPDsKTO-s8SrbREWA

Link Cattedrale di Palermo

https://www.facebook.com/cattedraledipalermo

Un faro sull’Umanesimo e sulla Spiritualità, concetti già latitanti nel mondo e messi a dura prova dalla situazione Sanitaria che stiamo vivendo. È quello che alle 18.30 di lunedì 28 dicembre Aida Satta Flores & Band con l’Ensemble d’archi diretto dal M° Valter Sivilotti, accenderanno nello splendido Complesso Monumentale della Cattedrale di Palermo.

S’intitola “d’Istanti” il concerto in streaming che si annuncia come vero e proprio evento patrocinato dall’ Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, dall’Arcidiocesi di Palermo e Chiesa di “Maria S.S. Assunta” della Cattedrale di Palermo, e dall’associazione “Arte Senza Fine”.

Un semplice accento ed ecco che la parola “d’Istanti” va a segnare l’importanza del tempo, di ogni Istante di Vita, sottolineando il distanziamento sociale cui tutti siamo stati e siamo ancora richiamati a osservare per l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, ma quando l’accento scompare appare la parola “distanti”. È, infatti, in seguito alla lunga emergenza sanitaria Covid19, che sta ancora scandendo a gestendo le nostre vite, che Aida Satta Flores ha pensato a questo nuovo progetto culturale e musicale, che prevede anche la realizzazione del videoclip a cura di Pietro Trippodo del primo singolo inedito “Senza voce”, che sarà interamente girato in Cattedrale anticipando la pubblicazione, nel 2021, del CD+VINILE+DVD live “d’Istanti’.

Un progetto al quale collaborano il M° Valter Sivilotti, che ha arrangiato tutti gli archi e ha la Direzione musicale, e la band internazionale dei Radiodervish: l’Anteprima Nazionale è stata realizzata il 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, nella splendida location del Teatro Greco di Tindari (ME).

Ancora più forte e significativo il valore di questo momento artistico che ha portato Aida Satta Flores a scegliere le canzoni inedite “Senza voce”, “I segreti del mare”, “Una giornata piena di sole”, “Banda inclinata” (testo di Aida Satta Flores su musica di Marco Betta) alla luce delle recenti scomparse di Aurelio Pes, Lelio Giannetto, Lello Sanfilippo, importanti figure artistiche illuminate e illuminanti. Amici distanti che hanno arricchito d’Istanti esterni di luce il cammino di questa eclettica cantautrice siciliana.

«Era per me inevitabile che con me fossero presenti idealmente alcuni amici – spiega Aida Satta Flores – come Lelio Giannetto nei suoi giardini sonori; Aurelio Pes nel bosco tutto d’oro; Lello Sanfilippo tra i fili blu della radio, Joseph, morto a 6 mesi nel naufragio nel Mare Mediterraneo, l’11 novembre 2020; a mia madre, ape e regina, ora nella terra dei puri spiriti. I temi universali trattati nelle canzoni, edite e inedite, si possono riassumere nella frase “Se ognuno di noi accende la propria Luce interiore, andando oltre alle nostre parrocchie, anche una stanzetta o un camerino diventerà una Cattedrale”: una declinazione poetica, musicale e culturale, un’attitudine umana e spirituale in grado di sollecitare verso la fiducia nel futuro, soprattutto in questo lungo tempo “buio” della pandemia Covid19».

Il 28 dicembre, Aida Satta Flores sarà accompagnata dalla sua storica band (Alessandro Valenza, pianoforte; Lorenzo Profita, fisarmonica; Mario Tarsilla, basso elettrico; Fabrizio Francoforte, batteria e percussioni) e dall’Ensemble d’archi diretto dal Maestro Valter Sivilotti. (primi violini Davide Rizzuto, Girolamo Lampasona, Mariangela Lampasona e Virginia Gurrera; secondo violino Marco Badami; viola Salvo D’Amato; violoncello Giuseppe D’Amato).

Oltre ai propri brani e ai suoi tre inediti dedicati a nostra signora Terra, a capitan Mare e al santo Cielo, inoltre, farà dono al suo pubblico di altre “luci” d’autore composte da Battiato, Modugno, Gaber e Radiodervish. Fondamentale sarà ricordare che l’evento tende a sottolineare – grazie ai contributi letterari delle canzoni inedite della Satta Flores e alle originali rivisitazioni musicali di importanti “istanti” d’autore, come “L’ombra della luce” di Franco Battiato, “Amara terra mia” di Domenico Modugno, “Quello che non voglio” di Stefano Benni – quanto sia importante “accendere una luce interiore”, soprattutto in questo lungo tempo di limitazioni, causa pandemia Covid19, indicando, oltre alle dimensioni umane di Spazio e Tempo, la dimensione più importante e troppo spesso trascurata: quella dello Spirito.

«Credo che il primo Bene Culturale nella nostra esistenza, ancor prima dei Beni architettonici e storici, delle tracce culturali lasciate da chi ci ha preceduti, lanciando spesso segnali che non abbiamo colto – conclude l’ideatrice e curatrice del progetto – sia il nostro mondo, il pianeta Terra, che stiamo svilendo, usurpando, distruggendo, inesorabilmente e irrimediabilmente. Tutte le composizioni saranno dedicate a noi, testimoni di questo 2020 figlio di una pandemia che ha “fermato” il mondo del turismo, della cultura, dell’arte, nella speranza che possa lasciarci uomini migliori. A noi che siamo “abitanti distanti su Nostra Signora Terra”, “naviganti distanti su Capitan Mare”, “amanti d’Istanti sotto al Santo Cielo».

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