“Lelio Giannetto ci ha lasciati: se n’è andato un grande artista, ma soprattutto un amico. Lelio è stato uno sperimentatore, un ricercatore, un artista a tutto tondo. La sua ricerca spaziava dalla musica alla letteratura, dalla filosofia ai nuovi linguaggi. Questa estate, con l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, aveva messo in scena “Cento Sicilie”, uno spettacolo ispirato a Gesualdo Bufalino con circa 50 artisti che hanno lavorato nell’area archeologica dei Bagni di Mezzagnone a Santa Croce Camerina: un successo assoluto, replicato qualche giorno dopo nel Parco archeologico di Selinunte. A novembre avevamo condiviso anche il progetto “RiEvoluzione” e avevamo già in mente una nuova iniziativa per la prossima estate, per valorizzare aree archeologiche meno conosciute dell’entroterra siciliano. Mi mancheranno le nostre telefonate nelle quali – tu di sinistra e io di destra – ci confrontavamo su temi di attualità, di politica, di filosofia e di arte, trovandoci spesso d’accordo. Ciao Lelio, mancherai!”
Lo scrive l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà, commentando la scomparsa di Lelio Giannetto.
“Al musicista, all’uomo gentile, alla famiglia e a tutto il mondo artistico siciliano – conclude – i sensi del più sincero cordoglio”.