“Un regolamento ad hoc per le isole che hanno avuto difficoltà nella gestione dei fondi europei come la Sicilia e la Sardegna che preveda investimenti nella digitalizzazione attraverso le misure previste dal recovery fund. Servono risorse e governance adeguati alla sfida”. A chiederlo è l’europarlamentare siciliano Ignazio Corrao nel corso dell’incontro organizzato dall’intergruppo del Parlamento Europeo sulle isole SEARICA, alla presenza della Commissaria Europea della Coesione e delle Riforme Elisa Ferreira. La componente dell’esecutivo europeo ha incontrato sempre in queste ore anche il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Alla Commissaria – spiega Corrao – ho ricordato il rapporto difficile tra le due regioni Sicilia e Sardegna e i fondi europei. Nel corso delle ultime due programmazioni 2007-2013 e 2014-2020 alla Sicilia sono arrivati circa 15 miliardi di euro di fondi gestiti direttamente dalla Commissione Europea e indirettamente dallo Stato e dalla Regione Siciliana. Nonostante le ingenti somme arrivate la Sicilia continua in modo molto evidente ad essere tra le regioni più povere d’Europa, con meno Infrastrutture e con una condizione socio economica drammatica. E’ fin troppo evidente che qualcosa non vada. Ho spiegato come una delle maggiori criticità sia l’incapacità di spendere o meglio, di spendere bene. La spesa dei fondi europei nelle isole è stata caratterizzata storicamente da un elevatissimo numero di progetti retrospettivi, ossia veri e propri espedienti contabili che di per se tolgono risorse ai nuovi progetti, andando a finanziare progetti vecchi e vetusti, come i milioni spesi per parcheggi e bocciodromi. A questo si aggiunge la mancanza di progettualità e qualità come ad esempio bandi scritti male, che non hanno ricevuto richieste di adesione e meccanismi folli come il click day, che attribuisce finanziamenti non in base alla qualità del progetto, ma in base alla velocità della partecipazione ai bandi entro pochi secondi. La Commissaria pur non potendo garantire un regolamento ad hoc per le sole isole, ha avallato ampiamente la mia proposta nell’investimento e potenziamento della pubblica amministrazione attraverso i numerosi fondi messi a disposizione dal recovery, soprattutto attraverso la digitalizzazione, ponendo l’accento sull’importanza della selezione dei progetti” – conclude Corrao.