La solidarietà che si finanzia in maniera partecipativa e cooperativa mobilitando anche le risorse dal basso:
Il cowfrunding di comunità per le “ripartenze inclusive” del territorio.
Castellammare del Golfo partecipa con il progetto “Il Buon samaritano”:
appello dei parroci per fare piccole donazioni su piattaforma digitale
Il resto del finanziamento arriverà con i fondi della Fondazione di comunità “Agrigento-Trapani” fondata dalle due diocesi nel 2019
Un’esperienza di solidarietà cittadina attivata in emergenza diventa un progetto stabile e di sistema
Per rispondere alla situazione straordinaria dovuta all’emergenza Covid-19 le parrocchie di Castellammare del Golfo, nel mese di marzo scorso, avevano deciso di unire le forze, tra di loro e con istituzioni e privati, per far fronte alle esigenze dei più bisognosi e di tutte quelle famiglie che per motivi diversi, soprattutto per il fermo delle attività lavorative si ritrovano senza reddito. Per limitare al minimo gli spostamenti ed avere una regia unica, si era aperto un vero e proprio centro di raccolta e smistamento “L’ àncora della solidarietà” presso la parrocchia “San Giuseppe” ed il parroco, don Giuseppe Grignano aveva lasciato il suo cellulare a disposizione di chi aveva bisogno di dare o ricevere qualcosa. Ora quell’esperienza di emergenza diventa un’esperienza stabile al servizio del territorio ed è risultata tra le 7 selezionate dalla Fondazione di Comunità “Agrigento-Trapani” nel bando di cowfrunding per le ripartenze inclusive per una forma di finanziamento innovativa e partecipativa.
Come funziona il progetto “Ripartenze inclusive”?
La Fondazione ha scelto di finanziare 7 esperienze “di sistema” che nel territorio della Sicilia occidentale sono impegnate per ridurre le disuguaglianze per favorire la ripresa delle comunità. Il finanziamento però prevede la partecipazione attiva della stessa comunità che lo riceve, proprio per creare un circuito di promozione che sia davvero condiviso. In pratica, dunque, perché sia erogato il finanziamento necessario a realizzare il progetto delle parrocchie di Castellammare del Golfo, esse devono partecipare attivamente al cowfrunding promuovendo la raccolta sul territorio: al raggiungimento di una raccolta pari al 30% dell’importo necessario, la Fondazione di Comunità erogherà il restante 70%. La raccolta è stata avviata attraverso la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo “ForFunding” con la quale la Fondazione di Comunità collabora. Una modalità sicura e trasparente e facile in tempi di emergenza sanitaria in cui anche la solidarietà utilizza la comoda velocità del digitale per raggiungere le situazioni di maggiore bisogno.
I parroci di Castellammare del Golfo hanno quindi inviato un appello a tutti i fedeli perché sostengano il loro progetto anche con una piccola donazione personale. Chiunque desidera partecipare all’iniziativa e sostenere il progetto di solidarietà per la promozione umana nella città di Castellammare può donare su For Funding:
“Questa iniziativa di crowdfunding – ha dichiarato il presidente della Fondazione di Comunità Pietro Basiricò – assume una rilevanza strategica nel mutato contesto sociale ed economico drammaticamente segnato dall’emergenza. Si tratta, infatti, di uno strumento per il sostegno di tutte quelle iniziative che nascono dal baso e realmente capaci di potenziare servizi di utilità sociale a vantaggio delle fragilità che l’emergenza ha generato e amplificato”. Le iniziative verranno pubblicate sulla piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo “ForFunding” con la quale la Fondazione di Comunità collabora: al raggiungimento di una raccolta pari al 30% dell’importo necessario a realizzare il progetto la Fondazione di Comunità erogherà il restante 70%. I progetti co-finanziati saranno realizzati nelle città di: Favara, Sciacca, San Biagio Platani, Mazara del Vallo, Valderice, Erice, Trapani, Agrigento, Castellammare del Golfo.
La Fondazione, per questa iniziativa, mette a disposizione un ammontare di risorse pari a 50.000 euro. I fondi messi a disposizione per il bando “Ripartenze inclusive” sono finanziate dalle Diocesi di Agrigento, Mazara del Vallo e Trapani attraverso i fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica.
La Fondazione di comunità di Agrigento e Trapani
Dopo un percorso costituente durato circa tre anni e avviato per volontà dell’Arcivescovo di Agrigento il cardinale Franco Montenegro e del Vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, nel gennaio 2019 è stata costituita la “Fondazione di comunità di Agrigento e Trapani” con l’obiettivo di attivare energie e risorse nel territorio della Sicilia sud occidentale, promuovendo la cultura della solidarietà e della responsabilità sociale.
Il territorio che si estende tra le province di Agrigento e Trapani, per le sue caratteristiche geografiche, storiche e socio-economiche, racchiude sfide e opportunità uniche legate alla sua centralità rispetto al Mar Mediterraneo, alla rilevanza economica e sociale dei settori produttivi delle filiere del cibo e dell’agricoltura e del patrimonio naturalistico e culturale. Attraverso il sostegno allo sviluppo del protagonismo delle comunità e svolgendo un ruolo di attivatore e catalizzatore di risorse, la Fondazione contribuirà al miglioramento della coesione sociale, promuoverà azioni di sviluppo sostenibile ed economie circolari.
La costituzione della Fondazione di Comunità di Agrigento e Trapani si inserisce nel programma di sostegno alle Fondazioni di comunità nel Mezzogiorno promosso dalla Fondazione CON IL SUD, che ha già permesso la nascita delle prime 5 Fondazioni di Comunità del Sud Italia.
I fondatori della nuova Fondazione di Comunità sono: Arcidiocesi di Agrigento, Diocesi di Trapani, Fondazione Peppino Vismara, Associazione Scirocco, Banca Popolare Etica, Confcooperative Sicilia, Farm Cultural Park, Consorzio Solidalia, Consorzio Agri.Ca., CRESM – Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione.
Tra i partner e sostenitori esterni che hanno svolto un ruolo centrale nella costituzione ci sono il Centro di Ricerca ARC dell’Università Cattolica, la Fondazione Charlemagne, la Fondazione Unipolis, la Fondazione di Comunità di Messina, Assifero e diversi altri.I fondatori della nuova Fondazione di Comunità sono: Arcidiocesi di Agrigento, Diocesi di Trapani, Fondazione Peppino Vismara, Associazione Scirocco, Banca Popolare Etica, Confcooperative Sicilia, Farm Cultural Park, Consorzio Solidalia, Consorzio Agri.Ca., CRESM – Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione.
Il progetto “Il buon samaritano”
La Parrocchia San Giuseppe di Castellammare del Golfo: una vocazione al sostegno in un quartiere bisognoso
La Parrocchia è stata istituita in una zona di espansione urbanistica, formata da famiglie bisognose di sostegno economico, morale e sociale. Da sempre ha avuto una particolare vocazione al sostegno delle fasce più povere della popolazione. Nel tempo questa vocazione si è sempre più sviluppata grazie all’implementazione del servizio di promozione umana con l’istituzione della Caritas parrocchiale e l’aiuto al continente africano.
Normalmente la Caritas parrocchiale assiste 50 nuclei familiari in situazione di povertà. Durante il lockdown nel pieno dell’emergenza Covid, la Parrocchia è diventata il centro cittadino di aiuto per combattere la crisi economica e alimentare sostenendo 400 nuclei familiari.
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Il progetto da sostenere
Il progetto “Il Buon Samaritano” permetterà alla Parrocchia e alle sue realtà assistenziali, la Caritas parrocchiale e la Bottega del Sorriso, di servire meglio la popolazione indigente di Castellammare del Golfo.
La Caritas potrà meglio sostenere sia materialmente (con derrate alimentari e aiuti economici) sia moralmente (centro di ascolto e di assistenza) le famiglie in difficoltà; i volontari potranno usufruire di attrezzature migliori e locali più agibili e senza barriere architettoniche.
La Bottega del Sorriso, realizzata su progetto degli scout, con i diversi volontari si impegnerà nel fornire vestiario, scarpe, giocattoli e altri beni di prima necessità.
Entrambe le realtà assistenziali si rivolgono sia ai cittadini nativi che agli emigrati in condizioni economiche disagiate.
Il progetto “Il Buon Samaritano” è stato selezionato nel bando “Ripartenze inclusive” della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani. La Fondazione ha creduto nell’impatto della nostra iniziativa e, pertanto, finanzierà una parte del valore complessivo del progetto con un contributo donativo pari al 70%. Per la restante parte e, quindi, affinché questo progetto si realizzi, la Parrocchia San Giuseppe ha bisogno del tuo supporto.
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Cosa verrà realizzato grazie al tuo aiuto
Attraverso la raccolta fondi che la Parrocchia San Giuseppe e la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani stanno promuovendo su For Funding si vogliono raccogliere 11.500 euro che permetteranno di migliorare il servizio di promozione sociale, economica e umana delle fasce più disagiate della popolazione castellammarese.
Concretamente, il progetto permetterà di implementare un nuovo servizio di doposcuola rivolto alle famiglie in difficoltà, con un coinvolgimento di circa dieci tra bambini e bambine. Per questa azione dovrà essere acquistata l’attrezzatura necessaria (come proiettore e lavagna, tavoli, sedie) così da poter partire con le attività in presenza non appena la situazione della pandemia lo permetterà.
Inoltre, verranno rinnovati gli ambienti e migliorati gli strumenti utili alla gestione e alla fruizione dell’intero circuito di sostegno umano. La riqualificazione degli spazi riguarderà il deposito dei generi alimentari e dei beni di prima necessità per le famiglie bisognose. Infatti, la Parrocchia San Giuseppe potrà dotarsi di un deposito più grande e senza barriere architettoniche, arredato con strumenti e strutture più utili e funzionali (frigoriferi, scaffalature, computer per gestire gli archivi, armadi per il vestiario) e sicuro – attualmente alcune zone del deposito sono deteriorate.
Avere ambienti migliori e più grandi per i volontari significa poter operare con più cura e migliore fruibilità al servizio delle utenze che ne fanno richiesta attraverso l’aiuto alimentare, di vestiario, l’assistenza morale, il doposcuola: tutte attività che già vengono realizzate ma in condizioni precarie e poco sicure. Inoltre, con l’aumento delle richieste di aiuto a causa della crisi economica e sociale provocata dal Covid-19, si rende necessario un ampliamento degli spazi.
Con la tua generosità permetterai alla Parrocchia San Giuseppe di Castellammare del Golfo di prendersi cura di più persone in difficoltà e di farlo meglio.
Insieme, oltre il Covid-19 e dalla parte di chi è maggiormente in difficoltà.