“Come ha affermato il Prefetto, la Spavesana oggi gode di tutte le certificazioni antimafia necessarie, proprio perché posta in amministrazione giudiziaria, è in questo quadro deve essere garantita la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali, così come previsto dalla stessa legge che ne dispone il sequestro”. A scriverlo in una nota sono i segretari di Fim, Fiom e Uilm Palermo Antonio Nobile, Angela Biondi e Vincenzo Comella sulla vertenza dell’indotto Fincantieri, dopo che, stamani si è svolta in Prefettura la riunione del tavolo permanente per la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali delle aziende poste sotto sequestro. Stamani al centro dell’attenzione era la vertenza della Cooperativa Spavesana, azienda dell’indotto di Fincantieri in amministrazione giudiziaria. La riunione era stata sollecitata dalle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm dopo aver appreso, dai lavoratori e dalla stessa azienda, che Fincantieri non avrebbe più affidato altre lavorazioni alla Spavesana, mettendo così in serio pericolo il futuro dei 27 lavoratori della stessa cooperativa, che da oltre 30 anni lavora come indotto del Cantiere navale di Palermo in regime di mono committenza. Alla riunione con il Prefetto, oltre l’amministratore giudiziario della Spavesana e i sindacati, era presenta anche la direzione aziendale di Palermo della Fincantieri. “Non comprenderemmo la scelta di Fincantieri di sospendere proprio ora, dopo più di 30 anni, i rapporti con la Spavesana che sta continuando a garantire le lavorazioni. Per quanto detto ci aspettiamo che Fincantieri continui ad affidare commesse di lavoro in maniera da garantire carichi di lavoro adeguati ai lavoratori della Spavesana” aggiungono i segretari di Fim, Fiom e Uilm Antonio Nobile, Angela Biondi e Vincenzo Comella. In seguito alla dichiarazione di Fincantieri di non aver ancora affidato ad altre aziende le lavorazioni che finora ha eseguito la Spavesana, il tavolo è stato aggiornato alla prossima settimana, dopo gli approfondimenti operativi tra la stessa Fincantieri e Spavesana. “Abbiamo sollecitato al Prefetto anche la convocazione del tavolo richiesto nei giorni scorsi, che coinvolge la cooperativa Picchettini, affinchè si proceda celermente per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro” concludono.