Via libera del cda di Poste Italiane al terzo trimestre del 2020 con un utile netto pari a 353 milioni, +10,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. In crescita anche i ricavi dello 0,8% pari a 2,589 miliardi.
L’impatto dell’emergenza Covid si evidenzia invece nei primi nove mesi dell’esercizio che registrano un utile netto in calo del 17,1% a 898 milioni con ricavi in calo del 5,2% a 7,67 miliardi.
Il cda, presieduto da Matteo Del Fante, che ha anche deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo pari a 0,162 euro per azione in pagamento dal 25 novembre per un ammontare complessivo pari a circa 211 milioni
I risultati del trimestre mostrano chiari segnali di ripresa, prodotti dal piano di trasformazione del Gruppo, dalla diversificazione e dalla resilienza offerte dal modello di business, e dagli investimenti che nel frattempo sono stati avviati.
“Le importanti lezioni apprese durante la prima ondata di pandemia da Covid- 19 – ha spiegato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – ci hanno permesso di affrontare con successo l’emergenza e adattare rapidamente ai principali trend, dimostrando la resilienza del nostro business. Quindi – ha sottolineato – siamo più che mai preparati alla seconda ondata, confermando il nostro ruolo di operatore di sistema italiano”.
I numeri indicano, infatti, che Poste Italiane sta affrontando la seconda ondata pandemica in una posizione di maggior forza rispetto alla prima, grazie al continuo aumento della penetrazione dell’eCommerce, del basso livello dei tassi di interesse e dall’aumento della domanda di servizi e pagamenti digitali.
Il risultato operativo del terzo trimestre, al netto dei costi one-off messi in atto per far fronte all’emergenza sanitaria, è cresciuto del 10% anno su anno, un risultato ancor più eccezionale se si tiene presente che il 2019 è stato un anno record.
I risultati di business e la solida posizione patrimoniale permettono a Poste Italiane di confermare la politica sui dividendi, con la distribuzione a novembre dell’acconto sul dividendo, che incorpora la crescita annuale del 5% prevista nel Piano Strategico Deliver 2022.
I risultati di Gruppo registrano un incremento del totale delle attività finanziarie a 556 miliardi di euro a settembre, in aumento di 20 miliardi di euro rispetto all’inizio dell’anno, soprattutto grazie ad una raccolta netta retail di 9,8 miliardi di euro, che conferma la profonda fiducia dei clienti nel marchio di Poste Italiane. I ricavi di Gruppo nel terzo trimestre registrano una crescita dello 0,8% a 2,6 miliardi di euro, con le principali attività commerciali tornare di nuovo a regime. I costi sono stabili a 2,1 miliardi di euro (+0,1%), in calo se si escludono 28 milioni di costi one-off legati all’emergenza sanitaria.
A livello divisionale:
• Corrispondenza, pacchi e distribuzione: I volumi della corrispondenza si sono stabilizzati su base mensile a partire da giugno, a seguito della ripresa della posta descritta e del direct marketing. Volumi dei pacchi sono in crescita su tutte le linee di prodotto, con quasi 20 milioni di pacchi nel trimestre (+41% A/A).
• Pagamenti e mobile: impennata nell’utilizzo delle carte di Poste Italiane per i pagamenti digitali, con una maggiore attività sui canali digitali di Poste, transazioni e-commerce e pagamenti low touch; i servizi di telecomunicazione sono in crescita in un mercato stagnante, grazie ad una base di clienti fedele.
• Servizi finanziari: rinnovato focus commerciale sulla ripresa dell’attività di vendita della rete, con la distribuzione del risparmio postale in forte slancio insieme ad un ampliamento significativo del portafoglio dei prodotti, al fine di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti.
• Servizi assicurativi: continuo arricchimento dell’offerta del ramo Vita, con il lancio di nuove polizze. Offerta modulare del Ramo Danni completamente operativa. Premi maggiori di € 0,9 miliardi su base annua, con una raccolta netta pari a € 1,9 miliardi.