La Prima Squadra ha completato questa altra settimana di lavoro che, spiacevolmente alla stregua dello scorso week-end, non la vedrà battagliare nei campi da gioco rosa della Lega Volley Femminile serie A. Alla squadra azzurra capitanata da Ilaria Demichelis, lo staff tecnico ha accordato due giorni liberi (sabato e domenica) e solo lunedì 2 novembre riprenderà, prendendo parte ad una sola sessione di tecnico, il lavoro preparazione in vista dell’incontro casalingo di domenica 8 contro Green Warriors Sassuolo valido per il 9° e ultimo turno di andata nel girone “Ovest” di A2.
Intanto, a parlare al termine della seconda settimana consecutiva lontana da gare è stato l’head-coach della Sigel Marsala Daris Amadio, interpellato sulla settimana di allenamenti appena archiviata con l’ultimo atto che si è consumato con lo svolgimento della seduta tecnica di venerdì sera al “Fortunato Bellina”.
La pausa da gare ufficiali ha permesso con più tempo a disposizione di lavorare senza assilli e apportare eventuali migliorie. Coach, come è stato affrontato dal gruppo il lavoro settimanale?
“L’obiettivo era tenere alta l’attenzione, esserci con la presenza fisica e mentale al PalaBellina, dopo essersi manifestato questo piccolo “lockdown pallavolistico” che non ha fatto altro che arrecare disagi agli allenatori di serie A. In effetti, questa settimana appena rientrati in palestra per preparare l’esterna contro Club Italia, il livello di attenzione non è stato ideale, però le mie atlete si sono immediatamente ritrovate, calandosi sul lavoro e svolgendo due gran bei allenamenti tecnici giovedì e venerdì con l’intensità giusta, terminando la settimana convincentemente. Relativamente alle due ultime sedute tecniche ho intravisto volontà e grande predisposizione da parte di tutte”.
Di tutto il lavoro somministrato dallo staff tecnico azzurro ci sono stati negli allenamenti tecnico-tattici degli aspetti che sono emersi in tutta la loro autenticità? Quale la risposta della squadra a conclusione di questa ultima settimana?
“Certi aspetti dell’allenamento tecnico sono venuti fuori, ovviamente con il dovuto rispetto dei termini di paragone, poichè un discorso è una giocata che si ammira in allenamento, un’altra è farla in partita trasportati dalla carica agonistica e davanti all’avversaria. La nostra espressione di gioco è assimilata e i concetti sono chiari e vengono recepiti. Solamente manca la riprova della domenica, della gara ufficiale“.
È prematuro tracciare un primo bilancio dopo poche partite disputate, ma su quali aspetti del gioco trovi la squadra migliorata e su quale fondamentale bisognerà lavorarci sù, a completamento di questo primo mese di regular-season?
“Siamo stati altalenanti. Mancanti in qualche fondamentale in alcune partite, mentre in altri incontri siamo andati meglio rispetto alla precedente domenica proprio in quei fondamentali su cui non abbiamo eccelso e invece fatto un passo indietro in altri in cui eravamo sembrati solidi. Non me ne viene uno in particolare. Questo è da spiegare come una sorta di “Up”& “Down” vissuto dalla squadra e che io prima di tutti avevo previsto nella pre-season. Questi picchi dobbiamo quanto prima cercare di stabilizzare. Nella situazione di ricezione/cambio-palla benchè non fossimo una cima, siamo andati bene, per portare un mero esempio, nella partita infrasettimanale contro Busto che ha provato ad infrangere questo aspetto per metterci in difficoltà. Affermo che c’è e ci sarà da lavorare tanto sulla battuta, ma non sulla tecnica (di brave giocatrici in questo fondamentale Marsala tra le sue fila ce le ha già, ndr), ma sulla parte di aggressività. Non deve subentrare la paura quando andiamo ad incaricarci del servizio e nemmeno deve esistere il tentativo di buttare una palla nel campo avversario così a caso, poichè poi durante le operazioni di gara lo possiamo pagare a caro prezzo” (terzo e quarto set contro Mondovì docet, dove abbiamo avuto l’opportunità di riaprire la partita, ndr).