Restorative Neurotechnologies, startup che si occupa di ideazione e sviluppo di dispositivi medici e soluzioni innovative per la riabilitazione e il potenziamento cognitivo, ha chiuso un investimento pari a 1 Milione di euro supportata da CDP Venture Capital SGR, dai membri di Italian Angels for Growth, SocialFare Seed e da altri investitori privati. L’obiettivo dell’azienda è di sviluppare e commercializzare sul mercato italiano ed estero nuove soluzioni di telemedicina per favorire la deospedalizzazione dei pazienti con patologie neurologiche. L’aumento di capitale consentirà al team di continuare a investire in progetti di ricerca per raccogliere ulteriori evidenze scientifiche e, parallelamente, ampliare le competenze commerciali per lo scale-up aziendale.
Restorative Neurotechnologies è una startup innovativa, spin-off dell’Università degli Studi di Palermo, incubata dal Consorzio Arca e successivamente accelerata da SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale attraverso il programma FOUNDAMENTA, fondata dal Professore universitario di Neuroscienze cognitive Massimiliano Oliveri. Fanno parte del team: Gabriele Chiaramonte, Rosario Emanuele Bonaventura, Agnese Di Garbo, Augusto Cammarota, Andrea Balestra e Sergio Maria Bianchi.
Restorative è stata vincitrice dell’EIT Health Headstart 2019 grazie all’ideazione e allo sviluppo di Mindlenses Professional: un dispositivo integrato composto da un wearable device – occhiali con lenti prismatiche – che influenza l’attività cerebrale, potenziando le funzioni cognitive come l’attenzione, la memoria e il linguaggio. Il funzionamento di Mindlenses Professional si basa sulla neuromodulazione non invasiva, che permette di stimolare selettivamente alcune aree del cervello senza ricorrere a pratiche chirurgiche invasive o all’utilizzo di correnti elettriche o magnetiche. Le lenti prismatiche consentono infatti, tramite la deviazione controllata del campo visivo, di selezionare l’emisfero del cervello che sarà soggetto della stimolazione cerebrale non invasiva, aumentando così l’eccitabilità corticale di un emisfero ipoattivo o attenuando l’attività di un emisfero iperattivo, consentendo svariate possibilità di intervento clinico-terapeutico. Focus del progetto è la neuroriabilitazione di malattie come l’ictus, le malattie neurodegenerative (i.e. Malattia di Alzheimer) e malattie del neurosviluppo (i.e. DSA, ADHD).
Massimiliano Oliveri, CEO di Restorative Neurotechnologies: “L’Università deve insegnare, fare ricerca ma anche saper trasformare i prodotti della ricerca in valore con ricadute sociali. Nella mia carriera ho sempre avuto questa aspirazione e per questo ho fondato due spin off. L’importante operazione di investimento in Restorative Neurotechnologies rappresenta un’occasione unica per supportare ricerche e applicazioni cliniche ma anche per offrire opportunità di lavoro a giovani, con ricadute socioeconomiche nel Sud del nostro Paese”.
“La serietà e la competenza dimostrate dall’intero team di Restorative e la solidità dei partner d’investimento quali CDP e SocialFare ci hanno indotto a credere fortemente nella portata del progetto. Inoltre, i dati diffusi dall’OMS sul considerevole numero di pazienti che in tutto il mondo soffrono di disturbi neurologici e le soluzioni innovative offerte da Restorative la rendono un’iniziativa molto promettente che contribuirà, tra l’altro, a offrire nuovo slancio imprenditoriale al Sud Italia”– dichiara Mario Venezia, insieme a Paolo Angelucci, soci IAG e Champion per l’investimento in Restorative, che aggiunge: “Restorative è un perfetto esempio di Health Tech in quanto coniuga principi di neuro plasticità e apprendimento cognitivo con la flessibilità offerta dal cloud e quindi in grado di estendere il campo di applicazione a tutti i casi di deficit cognitivo anche con soluzioni di telemedicina”.
“L’innovazione e la continua ricerca tecnologica in ambito medicale rappresentano un asset di sviluppo fondamentale per il nostro Paese – commenta Francesca Ottier, Responsabile del Fondo Italia Venture II di CDP Venture Capital SGR – Per questo siamo orgogliosi di supportare il rafforzamento di un’eccellenza del Sud Italia così all’avanguardia come Restorative Neurotechnologies, in grado di aiutare pazienti affetti da patologie neurologiche piuttosto diffuse, con una metodologia più efficace e meno invasiva rispetto alle terapie tradizionali”.
“L’articolata e importante operazione di investimento in Restorative NT – dichiara Laura Orestano, Presidente di SocialFare Seed – è la migliore evidenza delle sinergie che si possono creare per capitalizzare imprese innovative che intenzionalmente pongono l’impatto sociale al centro della propria azione imprenditoriale. SocialFare Seed continuerà a investire in innovazione socialmente rilevante sviluppando convergenza di visione, expertise e finanza per il futuro imprenditoriale del nostro Paese”.***
Restorative Neurotechnologies è una start-up innovativa a vocazione sociale e spin-off dell’Università degli Studi di Palermo, fondata nel 2018. La startup è incubata presso il Consorzio ARCA. Restorative opera nell’ambito dell’R&D biomedicale, con l’obiettivo di favorire il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca scientifica ottenuta il laboratorio in soluzioni innovative disponibili sul mercato. L’attività odierna di Restorative poggia le basi su oltre 20 anni di ricerca scientifica nel campo della neuromodulazione non invasiva condotta da Massimiliano Oliveri – CEO and founder – Professore Ordinario di Neuroscienze Cognitive presso l’Università degli Studi di Palermo. La Mission aziendale è trasformare le scoperte scientifiche in dispositivi medici e protocolli innovativi, utili alla riabilitazione dei disturbi cognitivi, al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari e diventando un punto di riferimento per i professionisti del settore healthcare.