L’assessore Piccione: “È stato un arrivederci, con tanti spunti di riflessione per incentivare un sano processo di cittadinanza attiva”
Combattere la povertà educativa facendo leva sulle capacità e competenze dei singoli studenti, valorizzando i “So fare” – “M’a firu” in siciliano – per poter accompagnare i giovani cittadini di Marsala nel loro futuro di studio e di lavoro. Questo, in sintesi, il cuore del progetto realizzato da NeXt Economia in partnership con Comune di Marsala, ITET Garibaldi, FabLab Western Sicily e il CIF di Livorno. Nel Complesso San Pietro, all’evento illustrativo dei laboratori realizzati negli Istituti “Itet Garibaldi” e “Cosentino-Giovanni XXIII” era presente l’assessore ai Servizi sociali Giuseppa Piccione: “Ho ascoltato con interesse le restituzioni delle attività laboratoriali, tutte con notevoli spunti di riflessione. Sono momenti esperienziali di condivisione e cooperazione, vere e proprie opportunità che incentivano nei giovani un sano processo di cittadinanza attiva”. Il progetto “M’a firu”, che proseguirà durante l’estate, ha coinvolto una decina di classi, con gli studenti impegnati in diverse modalità interattive e partecipative (circle time, world cafè, brainstorming) lungo la fase laboratoriale realizzata in classe.
Il progetto prosegue il percorso di democrazia partecipativa già avviato a Marsala con “Luci dal Mediterraneo”, promosso dall’Amministrazione Grillo, mettendo in rete le iniziative dei soggetti attivi sul territorio, finalizzate al benessere degli studenti. Finanziato con fondi Pnrr Inclusione e Coesione, “M’a firu” vuole accompagnare i giovani a trovare/ritrovare la propria strada – nello studio, nel lavoro, nell’essere appunto cittadini attivi – con azioni formative svolte in orario scolastico/extrascolastico che vedono assieme Istituzioni scolastiche, Associazioni, Enti del terzo settore e Famiglie.