L’ennesima tragedia sul lavoro avvenuta ieri a Rovittello, sull’Etna, dove l’operaio agricolo Giovanni Zumbo è morto mentre manovrava un mezzo meccanico, fa scattare ancora una volta l’allarme per una strage continua che sembra inarrestabile: “Diciamo basta per la millesima volta e non ci stancheremo mai di dire basta. Sappiamo però che la denuncia, le parole non bastano. Allora impegniamoci tutti con azioni concrete per arginare questo inaccettabile stillicidio di lutti e incidenti sul lavoro”. Così commenta Claudio Petralia, presidente dell’Ebat Ciala di Catania, ente bilaterale che rappresenta sia le aziende agricole che gli operai del settore. Componenti attive del Ciala sono infatti le organizzazioni imprenditoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia, e i sindacati di settore Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della provincia etnea.
“Uno dei principali obiettivi dell’Ente – sottolinea Petralia – è proprio la sicurezza sul lavoro”. Il Ciala di Catania offre infatti, gratuitamente, una serie di servizi e sostegni sia a lavoratori che alle aziende associate. Per la sicurezza sul lavoro attualmente è aperto un bando per la fornitura di defibrillatori, ma l’Ente affianca le imprese anche con contributi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) per gli operai, per le visite mediche e affianca le aziende anche nell’ottemperanza alla legge in materia di RLST (Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza Territoriale), figura di fondamentale importanza per la tutela dei lavoratori e dei luoghi di lavoro. “Rafforzeremo ulteriormente i nostri sforzi – annuncia Petralia – e ci impegniamo ad avviare iniziative, in collaborazione con enti e organizzazioni del settore, per sensibilizzare sul tema della sicurezza dei mezzi e della formazione dei lavoratori”.