«La Sugar Tax partirà dal 1° luglio: la notizia ci lascia senza parole. Perché dopo una serie di rassicurazioni ricevute anche dai precedenti Esecutivi, è proprio il Governo attuale, che tanto si è speso per abolire questa tassa, il primo a farla partire con un preavviso di poco più di un mese. Questa imposta avrà un impatto devastante sul settore delle bibite, sui consumatori, sull’economia del Paese». Lo dichiara Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola, stabilimento siciliano che imbottiglia e distribuisce le bevande a marchio The Coca-Cola Company, con oltre 400 dipendenti, dopo aver appreso che il Governo non rinvierà l’attuazione dell’imposta che colpisce le sole bibite, anche quando prive di zucchero.
«Il Governo è andato dritto per una strada che trascina tutti in un burrone – conclude Busi – solo in Sibeg la Sugar Tax determinerà un taglio di 120 posti di lavoro. Questa imposta distruggerà l’intero settore delle bevande, non solo quelle gassate, ma anche the, bibite vegetali, acque con vitamine, succhi pastorizzati e sport drink».
«Una politica che non ascolta le ragioni del tessuto imprenditoriale e produttivo, con strategie politiche distanti – addirittura contrarie – all’obiettivo di crescita e di sviluppo industriale, non fa altro che decimare un sistema che già a fatica si regge in piedi. Noi non ci fermeremo fino alla fine (la data di entrata in vigore è prevista per il 1° luglio 2024) – conclude Busi – scendendo in piazza, continuando la nostra battaglia contro una tassa iniqua – lanciata solo per fare cassa – cercando di portare avanti le nostre ragioni, che poi sono quelle di tutti».