PANEM ET CIRCENSES!
A questo principio espresso da Giovenale si è perfettamente allineata la nuova Amministrazione.
Non importa se al nove maggio siamo senza bilancio el’esercizio provvisorio è scaduto il 15 marzo.
Cosa ci importa del piano urbanistico generale.
Meno che meno del piano di utilizzo del demanio marittimo, per adesso siamo in proroga (forse), il nostro elettorato è contento e chi vivrà vedrà.
L’erosione costiera? Bhe per alcuni anni l’Amministrazione Peraino ci ha garantito la spiaggia e poi si vedrà.
Il progetto del nuovo porto e il piano regolatore del porto giacciono al punto in cui li ha lasciati la passata amministrazione
Però le feste (alcune feste) le facciamo!
In gestione provvisoria, senza determine di impegno, con semplici delibere di giunta.
In alcune, solo in alcune di esse, quando ci rendiamo conto che stiamo andando veramente oltre, ci arrampichiamo sugli specchi dicendo che non fare la festa avrebbe portato un danno all’Ente. La legge parla solo di danni CERTI e GRAVI e non di probabilità di un danno che non è neppure quantificabile.
Piuttosto che dedicarsi alle gite (tante gite !!), o all’organizzazione di feste (tante feste !! escludendone solo una tra quelle programmate, con la delibera n. 30 – guarda caso “Macari c’era una volta “), l’Amministrazione comunale avrebbe fatto bene a dedicarsi alla gestione del territorio e alla approvazione del Bilancio di previsione, in mancanza del quale il comune è in procinto di essere commissariato dalla Regione.
Sono queste le mancanze che creano danni CERTI E GRAVI alla comunità, al turismo, all’ambiente e all’economia complessiva.
Intanto i debiti fuori bilancio per le feste effettuate senza determine di impegno di spesa sono stati già creati.Vedremo quanti ancora ne saranno creati e quando questa amministrazione comincerà a sbracciarsi per lavorare seriamente per la comunità.
