I 220 mila visitatori e la soddisfazione degli standisti sono stati per noi di Mediexpo la ricompensa più grande”. Con queste parole il presidente dell’azienda, Massimiliano Mazzara, che, per primo e da solo ha creduto nella rinascita della Fiera del Mediterraneo, risponde a chi su una testata giornalistica locale, ha cercato di screditare l’impegno e il lavoro di tante persone. “Forse si aspettava, varcando i portoni, – commenta Mazzara – di ritrovare la Fiera che aveva visitato vent’anni fa senza sapere o fare finta di non sapere che per tanti anni la Fiera era stata ridotta ad un cumulo di macerie, abbandonata al degrado”. E’ stato infatti, proprio l’imprenditore Massimiliano Mazzara, a rimettere in piedi, dopo 7 anni di completa chiusura, nel 2015, con il bene stare dell’amministrazione comunale, i primi padiglioni. Di anno in anno si aggiungevano opere di ristrutturazione che stavano finalmente dando alla fiera un’immagine più decorosa. Un percorso di riqualificazione che però, è stato bruscamente interrotto dall’arrivo del covid. La Fiera del Mediterraneo per cinque anni è stata fruita solo ed esclusivamente come hub vaccinale e quando i medici, ad emergenza finalmente conclusa, hanno lasciato la struttura, si è capito che bisognava ricominciare da capo. Dei lavori di ristrutturazione che erano stati effettuati negli anni prima non c’era più neanche l’ombra. Eppure far rinascere la città significava anche rimettere in sesto il polo fieristico e rimetterci dentro i sorrisi della gente. “Ce l’abbiamo messa tutta – aggiunge Mazzara – e vedere i viali e i padiglioni ogni giorno colmi di gente mi ha riempito il cuore. Non sarà la Fiera degli anni d’oro che tutti conserviamo nei ricordi ma è l’inizio di una ripresa che merita rispetto. Mi dispiace apprendere che qualcuno, da solo e in anonimato, servendosi di una testata giornalistica on line locale, abbia visto della Fiera solo “pochi espositori e prodotti antiquati” e non il lavoro e l’inizio di un investimento che ha l’obiettivo di far tornare in auge la Fiera del Mediterraneo, che continua ad essere, anche in queste condizioni, la seconda fiera Campionaria d’Italia, sia per numero di espositori che di visitatori. Quanto al rimessaggio di cui parla nel messaggio pubblicato, ci tengo a sottolineare che si tratta di un’area che non fa parte del percorso agibile della Fiera, dove la stessa persona non aveva neanche il diritto di entrare. Noi intanto, pieni di speranze e voglia di fare, andiamo oltre ai commenti della gente, pochi per fortuna, che remano contro, invece di collaborare e amare questa città e continuiamo a lavorare”.