“Il rasoio di Occam” prossimo appuntamento con “Teatri di Naso” domenica 28 aprile, alle ore 18, nel teatro Vittorio Alfieri
Dopo il successo di “Pèriplo”, di e con Gaspare Balsamo, sarà la volta del Clan degli Attori di Messina, con lo spettacolo firmato da Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò. Tre uomini, solo apparentemente tranquilli, in un salone da barba del Sud, nel giorno in cui fu ucciso Aldo Moro. In scena Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla. La soddisfazione del sindaco di Naso, Gaetano Nanì
Secondo appuntamento con “Teatri di Naso”, il cartellone di drammaturgia italiana contemporanea, in scena nel teatro “Vittorio Alfieri” del comune nebroideo. Dopo il grande successo ottenuto da “Pèriplo”, di e con Gaspare Balsamo, domenica 28 aprile, alle ore 18, sarà la volta de “Il rasoio di Occam”, scritto da Giusi Arimatea, scrittrice e drammaturga, e Giovanni Maria Currò (che è anche il regista), interpretato da Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla, prodotto da Clan degli Attori di Messina.
«Siamo soddisfatti della rassegna che si sta svolgendo nel nostro splendido teatro Vittorio Alfieri – dice il sindaco di Naso, Gaetano Nanì – ma soprattutto siamo molto felici di come questa sia stata accolta dal pubblico dei Nebrodi. Crediamo di avere colto nel segno poiché la nostra iniziativa, anche grazie alla grande disponibilità delle attività commerciali, ci permette di garantire un piacevole “dopo teatro” a tutti gli ospiti. Infatti, dopo ogni appuntamento di “Teatri di Naso” c’è la possibilità di trascorrere il resto della serata nella nostra splendida cittadina: i locali di ristorazione convenzionati, applicheranno infatti, sconti particolari a chi mostrerà il biglietto d’ingresso. Un motivo in più per continuare a scegliere la città di Naso, dove è possibile trascorrere gradevoli giornate».
“Il rasoio di Occam” è uno spettacolo che ha al suo attivo un grande successo di pubblico ovunque sia stato rappresentato. È ambientato in una data importante della recente storia italiana: il 9 maggio 1978, il giorno in cui il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato nel portabagagli di una Renault 4 rossa, in via Caetani a Roma. Grazie alla radio, la cronaca nazionale irrompe in un tipico salone da barba del Sud, dove la grande storia si mescola con quella molto più piccola di tre uomini, immersi in una quotidianità tranquilla solo in apparenza. Tra le note delle hit di quel momento, si scopre che ognuno dei tre ha un passato da dimenticare e un futuro in parte da scrivere. Tutto quanto – direttamente o trasversalmente – investe i tre uomini, in una mattina qualunque, diventata improvvisamente importante, necessita allora di una spiegazione. La teoria del rasoio di Occam propende per quella più semplice: sarà davvero così?
Intanto sono andati in scena, molto ben accolti dai più piccoli, i primi due spettacoli del cartellone collaterale “Primavera bimbi e bimbe”, cioè “Hello” e “Piccoli miti di mare”. Il terzo e ultimo, il 26 maggio, sarà “Il sarto furbacchione”, di Michelangelo Maria Zanghì. Dopo “Il rasoio di Occam”, il prossimo appuntamento con “Teatri di Naso”, la rassegna fortemente voluta dal Comune di Naso e di cui è direttore artistico Roberto Zorn Bonaventura, con l’organizzazione dell’associazione culturale “Castello di Sancio Panza”,
sarà “Era ottobre” di Tino Caspanello, che ne è anche autore e interprete, con Tino Calabrò, in cartellone sabato 18 maggio.
“Teatri di Naso” si avvale del sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, della direzione tecnica di Stefano Barbagallo e della grafica di Riccardo Bonaventura.