Domenica 12 maggio si inaugura il ciclo di visite guidate al Castello di Solanto, che apre alla visite per la prima volta, nato dalla collaborazione tra Terradamare e la principessa Gloria Vanni Calvello Mantegna dei Principi di San Vincenzo
Castello di Solanto: l’avvincente racconto su uno dei più antichi feudi siciliani a picco sul mare
Domenica 12 maggio 2024
Si visiteranno: il lussureggiante giardino circondato dal mare e la tonnara, tra le più antiche di Sicilia, immersi nella prorompente bellezza naturalistica della Sicilia e nelle storie dei pescatori, delle famiglie aristocratiche che lo hanno abitato
In occasione della prima giornata di visite: degustazione dei vini Duca di Salaparuta
Castello di Solanto
Via Castello 20, Santa Flavia (PA)
Durata visita: 1 ora circa. Ticket: €15, ridotto 5/10 anni €8.
Turni di visita: ore 10:30 – 11:30 – 12:30
Per partecipare è necessario acquistare i ticket in anticipo
Infoline: 320.7672134 – 3928888953 eventi@terradamare.org terradamare.org/castello-di-solanto-visite
Una passeggiata nella millenaria storia della pesca del tonno in Sicilia, che nella tonnara di Solanto trovò un grande successo produttivo, legato a tradizioni, riti e incantesimi che hanno lasciato il segno in tutta la nostra cultura, ospiti della principessa Gloria Vanni Calvello Mantegna dei Principi di San Vincenzo
La borgata di Solanto ha ereditato il nome dalla vicina cittadina fenicia di Solanto e la tonnara risulta essere tra le più antiche di quelle siciliane. Queste strutture avranno un ruolo rilevante nella vita quotidiana dei siciliani, dal loro ineluttabile legame con il mare, ai riti quotidiani legati alla pesca del tonno, fino all’evoluzione urbanistica legata allo sviluppo economico della tonnara stessa.
Il Castello di Solanto, che si erge a picco sul mare, fu realizzato a difesa dell’antica tonnara, configurando un edificio dalle maestose e imponenti architetture, che in maniera dinamica, attraverso le sue terrazze e il lussureggiante giardino, permette di immergersi nel fiabesco panorama che lo circonda.
La Tonnara di Solanto , baricentro dell’economia del territorio, fu realizzata alla fine del XVII secolo, è costituita da un unico ambiente dalle doppie volte reali costruito con blocchi di arenaria che donano all’ambiente un caldo e suggestivo effetto dorato. Essa fu davvero importante per l’economia di tutto il regno, infatti, forniva pesce fresco e salato anche ai conventi e agli ospedali di Palermo ma non solo
Nei secoli, inoltre, si sono avvicendate diversi personaggi sia di stirpe reale che appartenenti a ceti nobiliari, infatti nel 1410 vi si rifugiò la regina BIanca di Navarra, per sfuggire alle insidie del conte di Modica, nel ‘500 perviene agli Alliata, successivamente i Filangeri, e vi fu anche ospitato Ferdinando IV di Borbone e, dal 1870, perviene agli attuali proprietari, i principi Vanni di San Vincenzo.
Nel 1963, il noto regista Luchino Visconti, realizzerà il film Il Gattopardo, un capolavoro della cinematografia, ma non solo, poiché rintraccerà le vie della città più adatte e fedeli alla trasposizione del romanzo, riuscirà a ricreare ambienti ottocenteschi, attento alla cura di ogni singolo dettaglio.
Due splendidi attori, giungeranno un anno prima, in Sicilia proprio per contribuire alla realizzazione del film, Claudia Cardinale e Alain Delon, che durante una pausa delle riprese, furono ospiti nel Castello di Solanto, rimanendo anche loro incantati ed estasiati da quel golfo dalle acque cristalline.
La sua posizione e le sue teatrali terrazze ci permettono, oggi, di immergerci nella prorompente bellezza naturalistica della Sicilia, delle vite dei pescatori, delle famiglie aristocratiche che hanno incrociato la quotidianità di questi ultimi e le diversificate attività marinare che hanno scandito le pagine di una storia arcaica di pratiche simboliche e delicati equilibri