“L’impegno per i valori di libertà e democrazia, fondativi della nostra Repubblica e raggiunti anche e soprattutto attraverso l’azione della Resistenza, devono essere al centro della vita delle nostre comunità. È inaccettabile che ancora oggi ci siano comuni siciliani che, a quanto risulta, non hanno mai revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini”. Lo dice Mario Giambona vicecapogruppo del Partito Democratico all’Ars che, insieme ai componenti del gruppo, ha presentato un disegno di legge all’Ars per impegnare le amministrazioni locali del territorio regionale nella tutela dei valori della “memoria collettiva” anche attraverso la rimozione della cittadinanza onoraria conferita a suo tempo a Benito Mussolini.
“Non solo Ustica, la cui cittadinanza è stata cancellata solo dopo veementi proteste e manifestazioni – aggiunge Giambona – ma anche decine di altri comuni Siciliani ad oggi avrebbero in essere tale cittadinanza, tra cui Catania, Augusta e Castelbuono. Siamo di fronte ad una inaccettabile incongruenza – prosegue – anche alla luce del fatto che in tante altre situazioni analoghe nel resto del paese le revoche siano arrivate già a partire dal 1944”.
“In una fase nella quale il governo nazionale sembra intenzionato a cancellare e riscrivere la storia d’Italia – conclude il parlamentare regionale del Pd – è più che mai necessario tutelare i valori fondanti della nostra democrazia ricordando chi si è impegnato e sacrificato per liberare il paese dal regime fascista, ad iniziare da Giacomo Matteotti”.