“In Europa abbiamo già fatto tanto includendo diversi snodi, porti e tratte siciliane e del Sud nel regolamento delle cosiddette reti Ten-T, snodi che erano rimasti colpevolmente tagliati fuori. Lo sviluppo delle reti portuali del Sud è cruciale per la crescita del Paese”. Così Annalisa Tardino, eurodeputata Lega/Gruppo ID e componente della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo intervenendo al convegno del gruppo Mezzogiorno dei Giovani Imprenditori dell’Ance che si è tenuto presso Palazzo Biscari a Catania.
“Dalla crisi geo-politica che si è sviluppata in questi ultimi mesi nel canale di Suez e nel Mar Rosso -continua Tardino- è emersa la centralità del Sud d’Italia quale “hub” per garantire le rotte principali al commercio. Il Mediterraneo deve quindi oggi riaffermare il suo ruolo centrale nelle nuove rotte commerciali globali, grazie alla sua posizione strategica tra Europa, Asia e Africa. In tale ottica, lo sviluppo di porti efficienti, di una moderna rete logistica e di autostrade del mare rappresenta un’opportunità imperdibile per la crescita economica e la competitività dell’intera regione. E l’Europa si è purtroppo spesso mostrata in ritardo su certe scelte e ha colpevolmente preferito dare priorità a politiche green invece di investire in infrastrutture per il territorio.”
“La mia attività in Europa – aggiunge Tardino – si è contraddistinta per dare alla Sicilia e al Sud d’Italia nuove opportunità per la crescita dei propri nodi portuali. Abbiamo lavorato per evitare dei gravi errori che la burocrazia europea stava commettendo in maniera miope, escludendo fette del Sud d’Italia e della Sicilia. E la porteremo a compimento con il voto di mercoledì prossimo in plenaria a Strasburgo ”.
Tardino conclude affermando che “nella prossima legislatura sarà cruciale ottenere un cambio di passo: non possiamo sperare in un’accelerata anche sul tema degli investimenti nelle infrastrutture con le stesse persone a guidare le istituzioni europee”.