Una bottiglia speciale magnum, con il simbolo del decennale, ha sancito il brindisi celebrativo del riconoscimento Unesco della vite ad alberello. In occasione della degustazione congiunta con il consorzio Conegliano Valdobbiadene, alleanza costante fra territori Unesco che si rinnova in occasione dell’appuntamento annuale del Vinitaly, i rappresentanti dei territori hanno ripercorso le tappe dei rispettivi riconoscimenti e valorizzato le attività in essere per realizzare due prodotti unici: Passito e Prosecco.
A raccontare Pantelleria sono stati l’enologo Nicola Poma, la direttrice del Parco Sonia Anelli, il presidente del Consorzio Vini Doc Pantelleria Benedetto Renda, e il professor Pierluigi Petrillo, presidente dell’Organo degli esperti mondiali della Convenzione Unesco per il patrimonio culturale immateriale nonché fautore dell’iniziativa Unesco per Pantelleria. Ad accoglierli è stato Diego Tomasi, direttore del Consorzio Conegliano Valdobbiadene. La degustazione organizzata da Carlo Alberto Panont, è stata condotta da Cristian Maitan miglior sommelier d’Italia 2023.Salvatore Murana, agricoltore e produttore, ha invece portato Pantelleria e la sua eroicità nella splendida piazza del Cortile Mercato Vecchio, in occasione del Wine Talk sull’agricoltura eroica condotto dall’enologa wine writer Sissi Baratella. La sua narrazione sull’attività nei vigneti ha accompagnato la degustazione di Passito raccontando i dettagli che arricchiscono la costante sfida con una natura forte e che rendono Pantelleria e i suoi prodotti davvero unici.
La 56° edizione del Vinitaly ha visto la partecipazione congiunta del Parco Nazionale, del Consorzio dei Vini Doc Pantelleria e dell’amministrazione comunale.
“Parlare soltanto di vino sarebbe riduttivo – ha affermato il presidente del Consorzio Doc Pantelleria Benedetto Renda – il vino è storia, cultura, arte, tradizione e territorio. Per questo bisogna sempre dialogare con chi fa parte di questo scenario, con chi si occupa del territorio e delle istituzioni”. L’obiettivo del Consorzio è stato quello di aprirsi al dialogo con le altre parti, con i produttori ma anche con chi si occupa del territorio come il Comune e l’Ente Parco, creando sinergie, scambiando idee e buone pratiche per un obiettivo comune che è quello di far conoscere e promuovere questo ambiente unico e i suoi prodotti.
“La presenza del Parco è in rappresentanza di prodotti incredibili che ci fanno sentire fortunati di poterli raccontare e divulgare”. Ha affermato il commissario straordinario del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Italo Cucci. La direttrice del Parco Sonia Anelli, che ha preso parte all’iniziativa organizzata dalla cattedra Unesco Paesaggi del Patrimonio Agricolo Università di Firenze in collaborazione con il Masaf, ha dichiarato – “Abbiamo voluto centrare l’attenzione sul vero protagonista delle nostre attività di quest’anno: la vite ad alberello, di cui ricorre il decennale dal riconoscimento Unesco. Questo appuntamento a Verona è uno di quelli in programma per tutto l’anno a cui seguirà una conferenza stampa a Milano per la presentazione dei progetti e delle iniziative nei prossimi mesi mentre a giugno Pantelleria sarà protagonista della conferenza mondiale dei patrimoni immateriali che si terrà a Parigi nel mese di giugno”.
La presenza dell’amministrazione comunale di Pantelleria ha fatto da regia ad un appuntamento che ha rappresentato una vera novità, ovvero il gemellaggio fra Pantelleria e Chamois, territori uniti dall’agricoltura eroica. “Siamo soddisfatti dell’attività congiunta all’interno di un evento unico in cui la piccola preziosa produzione vitivinicola di Pantelleria spicca per l’unicità del suo paesaggio, della sua storia, dei suoi gusti e dei suoi sapori che possiamo vantare anche rispetto ad altre località più forti. Torneremo con progetti di supporto all’agricoltura” – ha detto Massimo Bonì, assessore all’agricoltura del comune di Pantelleria.